Pubblicato il
20 dic 2021
I dati dell’ANFAO (l’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici) riferiti al periodo gennaio-settembre per lo stato di salute e le vendite dell’occhialeria italiana migliorano ulteriormente le attese della prima parte dell’anno e prospettano un ritorno completo ai valori del 2019 già entro fine 2021, con un outlook positivo per un 2022 di vero rilancio. A guidare la ripresa sono soprattutto le montature da vista per le esportazioni e le lenti oftalmiche nel mercato interno, mentre i principali mercati di esportazione dell’occhialeria italiana sono tutti in ripresa, e in alcuni di questi gli occhiali sono già tornati ai valori pre-Covid.

Con Cina e Stati Uniti che da subito hanno saputo reagire alla crisi e per prime si sono affacciate alla ripresa, già nel corso dell’anno scorso, ricorda ANFAO nel suo comunicato, in Italia in termini di contagi e ripartenza il vaccino ha giocato e sta giocando un ruolo fondamentale: il clima di fiducia è tornato positivo e i livelli di spesa si sono incrementati.
Tuttavia, l’associazione ricorda di tenere sotto controllo quei fattori critici che potrebbero minare questa ripresa generale, a cominciare dall’incertezza che le varianti del virus infondono sull’andamento della pandemia e delle campagne vaccinali. In Italia poi saranno da monitorare bene se la sostenibilità nel medio-lungo periodo della spinta alla ripresa dovuta al settore delle costruzioni e poi l’andamento dell’inflazione e gli annunciati rincari dell’energia, ma soprattutto il rispetto delle condizioni imposte dall’Europa per il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
I dati generali dell’eyewear nostrano dimostrano una crescita del 42,7% delle esportazioni, a quasi 3 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo del 2020. L’incremento, invece, è dello 0,4% comparato al 2019.
In particolare, l’aumento in positivo è stato del +48,5% per le montature, +40,8% per gli occhiali da sole e +20,3% per le lenti. Al contempo, in relazione al 2019 si registra un aumento del 6,6% per le montature, mentre i dati relativi agli occhiali da sole riscontrano ancora una leggera flessione, pari all’1,9%.
L’analisi del periodo gennaio-settembre 2021 per area geografica evidenzia una crescita su tutti i maggiori mercati di destinazione dell’occhialeria italiana, sia rispetto al 2020 che in confronto al 2019, fatta eccezione per l’Asia. In America le esportazioni sono cresciute del +57,9%, un lieve aumento anche rispetto al 2019 (+5,6%). In Europa si registra un rialzo del 39,9% comparato al 2020 e del 4,9% sul 2019. Segno più anche in Africa, con un incremento del +75,3%, e una situazione invariata rispetto al 2019. Bene anche l’Oceania, dove si registra un aumento del 40,1% sul 2020 e del 13,3% rispetto al 2019.

Dall’analisi per singoli Paesi di esportazione si evince che nei principali mercati dell’occhialeria italiana il gap rispetto al 2019 è già stato, in parte o totalmente, colmato, ad eccezione che in Spagna. Gli Stati Uniti rappresentano da sempre il primo mercato di riferimento per il settore, per un valore di circa 850 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2021. Francia e Germania assorbono circa il 19% delle esportazioni del settore, ovvero rispettivamente 340 milioni e 212 milioni di euro all’anno.
Segnali incoraggianti si sono registrati anche sul mercato interno. Netta la ripresa rispetto al 2020, dove nel primo semestre del 2021 le vendite presso il canale ottico sono cresciute in valore del 23,2%. Una dinamica che ricalca il quadro generale del mercato dell’ottica italiano degli ultimi anni: una crescita trainata dalle lenti oftalmiche (e al loro interno dal segmento a maggior valore aggiunto – le lenti progressive) e in parte dalle montature. L’occhiale da sole recupera sul 2020, ma resta molto in sofferenza e lontano dai valori del 2019. In salita costante il canale online.
Le previsioni di chiusura per il 2021 delle esportazioni rispetto al 2020 indicano una crescita complessiva del 37% che, se tale trend fosse confermato, significherebbe anche un aumento in valore dell’1,5% sul 2019. Sulla stessa linea le previsioni sulla produzione. Sul mercato domestico si prevede un incremento complessivo del 30% rispetto al 2020, mentre non è scontato il ritorno ai valori pre-covid, ricorda ancora ANFAO. Infine, il dato sull’occupazione si conferma stabile per il 2021 e il 2022.
Copyright © 2021 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.