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Dal Recovery 24 miliardi in arrivo entro marzo


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Ansa

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24 dic 2021

Obiettivi raggiunti, accordo operativo firmato, e primo assegno da 24,1 miliardi in arrivo, se tutte le verifiche andranno a buon fine, entro marzo: la macchina del Recovery Plan italiano si avvia a lavorare a pieno regime forte dei 51 target concordati con Bruxelles tutti realizzati grazie a uno sforzo “collettivo” che ora deve continuare “quotidianamente” fino al 2026.

Mario Draghi

Invita a non abbassare la guardia, a “non adagiarsi” il premier Mario Draghi, chiedendo ai ministri di preparare le amministrazioni a un lavoro che proseguirà e sarà anche più intenso nei prossimi anni, visto che già nel 2022 gli obiettivi raddoppiano: in tutto l’anno ne andranno centrati altri 102 – di cui 66 riforme – per incassare i 40 miliardi stabiliti.

Intanto però la sottoscrizione dell’accordo operativo apre la strada al versamento della prima di dieci rate da parte della Commissione, che ha stabilito le regole di ingaggio per vagliare i progetti e dare l’ok definitivo al pagamento. Ci vorranno però ancora 2 o 3 mesi per le verifiche e i fondi, al più tardi, dovrebbero arrivare quindi entro marzo. Nel frattempo l’Italia potrà sfruttare le risorse del fondo di rotazione creato appositamente per evitare rallentamenti o intoppi in attesa delle nuove tranche.

La prima rata ufficiale – Roma ha già avuto un anticipo del 13%, circa 25 miliardi – sarà divisa sostanzialmente a metà tra sovvenzioni e prestiti (11,5 miliardi di grant e 12,6 miliardi di loan) e servirà a portare avanti i progetti del primo semestre, 47, che sbloccheranno, una volta superato il check di Bruxelles, la seconda rata da 19 miliardi.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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