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Esprit, definitosi “rivitalizzato” e pieno di progetti, si affida al suo heritage


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



7 gen 2022

Il marchio di abbigliamento Esprit annuncia una “serie di sviluppi promettenti in preparazione”. Con un nuovo Product Manager nell’organigramma, la società è “pronta a lanciare nuove capsule collection ispirate alla sua ricca storia e all’heritage del brand”.

Esprit

Una decisione presa a seguito del rinnovato interesse dell’azienda per il mercato asiatico, dopo che ha trasferito la propria sede ad Hong Kong all’inizio dell’anno.
 
La scorsa settimana, l’azienda ha reso nota la nomina del suo nuovo Product Manager (CPO), Sang Langill, diversi mesi dopo il suo arrivo, affermando che questa nomina-chiave ha “stimolato la creazione di una serie di nuove capsule collection” e ha portato “ad un adeguamento della strategia del gruppo per concentrarsi sull’espansione dell’e-commerce”.

Il presidente della società, Chiu Christin Su Yi, ha dichiarato: “Sang diventerà il direttore globale degli ambiti prodotto e merchandising dell’azienda. Nutro grande fiducia e mi aspetto che Sang e il suo team introducano innovazioni e creatività nell’offerta di prodotti Esprit, non solo per stimolare le vendite, ma anche per aiutare il nostro marchio a interagire meglio con i clienti”.
 
Il risultato è una serie di capsule collection che verranno lanciate per tutto il 2022. Esse sono state concepite attorno a temi intrisi del DNA di Esprit, con l’obiettivo di suscitare un senso di nostalgia nel cliente e di coinvolgerlo nell’universo del brand.
 
Concentrandosi sulla storia del marchio dalla fine degli anni ’70 fino agli anni ’90, “il team spera di portare il suo heritage colorato e i suoi successi nell’era moderna, ricordando ai clienti la lunga storia di Esprit come leader della moda (…)”.
 
In futuro, l’e-commerce sarà il “pilastro strategico chiave di Esprit per le sue ambizioni globali”.
 
La società ha attraversato alcuni anni di turbolenze, anche prima della pandemia, ma sembra più ottimista che mai. Nel semestre d’attività chiuso al 30 giugno (durante il quale ha subito una serie di modifiche operative), Esprit ha registrato un’inversione di tendenza, passando dal generare una perdita all’ottenere utili per la prima volta dai risultati annuali dell’esercizio terminato il 30 giugno 2017.
 
L’utile non certificato attribuibile agli azionisti della società è stato di circa 121 milioni di dollari di Hong Kong (14 milioni di euro), rispetto alla perdita di 3.661 miliardi di dollari di Hong Kong registrata nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Questo risultato è dovuto alle misure di controllo dei costi e al “miglioramento delle vendite, soprattutto sui canali di e-commerce”.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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