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Piquadro recupera i livelli pre covid nel terzo trimestre


Pubblicato il



11 gen 2022

Il gruppo bolognese di pelletteria Piquadro recupera i livelli pre covid nel terzo trimestre e stima un ritorno all’utile netto nell’anno fiscale in chiusura a fine marzo.

Marco Palmieri

Le vendite consolidate nel periodo ottobre-dicembre 2021 sono cresciute del 36,4% rispetto al 2020 e del 4% sul 2019. Il marchio Piquadro ha totalizzato 16,8 milioni di ricavi (+51,7% sull’anno precedente); The Bridge 7,5 milioni (+28,8%). Lancel 21,4 milioni, in salita del 28,8% sul 2020 e del 22% sul pre-pandemia. Il gruppo vola in Italia (+60% a 18,6 milioni) e cresce nel mercato europeo (+27,4% a 25,5 milioni). In lieve calo l’area extra-europea (-circa 300 migliaia di euro a 1,6 milioni).
 
Nei nove mesi il fatturato consolidato è stato di 109,4 milioni, in aumento del 33,3% sullo stesso periodo dell’esercizio 2020. Il marchio Piquadro fa segnare vendite per 45 milioni di euro (+34,6%); The Bridge per 18,6 milioni (+31,8%); Lancel per 45,8 milioni (+32,6%). Positive tutte le aree geografiche nel periodo: il mercato italiano, pari al 44,6% delle vendite consolidate, sale 35,4% a 48,7 milioni; l’Europa del 33,6% a 56,7 milioni; il Resto del mondo dell’8,2% a 4 milioni.

“Al netto di eventuali impatti legati al peggiorare della situazione pandemica, ad oggi difficilmente valutabili, riteniamo di poter chiudere l’esercizio con un fatturato vicino ai 150 milioni di euro di fatturato, con un ebitda tra gli 8 e i 10 milioni, e con un ritorno all’utile netto anche a seguito del risanamento della Maison Lancel”, commenta il presidente e Ad Marco Palmieri.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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