Industria

SMI presenta il Consorzio per il riciclo della moda


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11 gen 2022

Nasce il nuovo consorzio Retex.Green, formato esclusivamente da produttori italiani, per il riciclo nella moda: un sistema collettivo per la gestione dei rifiuti del tessile, dell’abbigliamento, delle calzature e della pelletteria. La presentazione dell’iniziativa è stata fatta dal Presidente di SMI, Sergio Tamborini, durante l’inaugurazione di Pitti Immagine Uomo 101.
 

E’ stato costituito Retex.Green il Consorzio, rigorosamente no-profit, di produttori italiani della filiera Moda, patrocinato da SMI – Sistema Moda Italia e da Fondazione del Tessile Italiano. La mission principale del Consorzio, è la gestione ottimizzata dei rifiuti provenienti dal mondo moda, anticipando le decisioni normative sul tema del riciclo fornendo un concreto strumento di implementazione dell’attività industriale di tutti i segmenti dell’intera filiera nell’ottica di una attiva sostenibilità ambientale.
 
L’iniziativa era stata già anticipata, nelle linee generali, nel novembre scorso dal Presidente SMI, Sergio Tamborini, in occasione di un’audizione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Lo Statuto del Consorzio delinea il ruolo di SMI e di Fondazione del Tessile Italiano, che in qualità di soci fondatori e promotori, è quello di garantire l’indirizzo strategico: un sistema collettivo volontario di responsabilità estesa del produttore (EPR – Extended producer responsibility, ndr) formato esclusivamente da aziende di produzione del comparto, inizialmente associate a Sistema Moda Italia – per gestire in modo competente ed efficiente i rifiuti post-consumo, perseguendo al contempo gli obblighi normativi che deriveranno dall’introduzione futura di un regime EPR in Italia.

Um network qualificato di fornitori occuperà di tutte le fasi connesse alla raccolta, selezione e cernita, avvio al riutilizzo, riciclo e valorizzazione dei rifiuti provenienti dai prodotti del tessile, dell’abbigliamento, delle calzature e della pelletteria. Il team di partner operativi sarà creato e controllato da un “general contractor per il waste management” che avrà il compito di selezionare e controllare i migliori operatori per la creazione di una filiera Moda quanto più possibile circolare.
 
Per volere del sistema associativo, il valore primario del Consorzio sarà proprio l’adozione delle “best practice” relative alla trasparenza e legalità della gestione dei rifiuti.
 
Nel position paper che SMI ha indirizzato al Ministero della Transizione Ecologica a novembre 2021, il sistema associativo e il Consorzio auspicano e lavorano con le istituzioni, affinchè le risorse del PNRR vengano indirizzate anche all’avvio dei Sistemi EPR – Recycling Hubs, costituiti da produttori lungimiranti, attraverso contratti di programma che implementino, in modo orizzontale, l’ampliamento della rete di raccolta e la diversificazione delle soluzioni di gestione dei rifiuti.
 
L’uso responsabile e programmato delle risorse del PNRR è una priorità che non può essere disattesa, che consente da una parte di evitare la dispersione di risorse in interventi a pioggia non coordinati, dall’altra di valorizzare e rendere operative e proficue le iniziative più avanzate nell’ottica di una vera economia circolare della Moda italiana e non solo.
 

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