Pubblicato il
12 gen 2022
A Pitti Uomo 101 va in scena la nuova Manuel Ritz. Dopo i progetti pilota, il marchio di formalwear maschile di Manifattura Paoloni presenta al salone fiorentino un’immagine rivisitata in chiave contemporanea per correre online e nel Far East.

A segnare il cambio di passo è la collezione autunno/inverno 2022-23 svelata in Fortezza, che inaugura “un profondo rinnovamento del brand per allinearlo ai canoni estetici attuali”, racconta a FashionNetwork.com Raffaello Severini, direttore commerciale di Manuel Ritz. Look che strizzano l’occhio a un pubblico più giovane e internazionale, dove il “Dna produttivo di eccellenza manifatturiera si coniuga con la sovrapposizione di vari layer di capi tradizionali e moderni e forti accenti di colore”, aggiunge Severini.
Una manovra che mette nel mirino mercati poco battuti, come “il Far East, che fino ad oggi ci hanno visti come un total look prevalentemente formale”, ricorda il manager. Ma anche il mondo digital, che “sta già premiando il nuovo percorso” e mostra ampi margini di crescita. “L’e-commerce diretto è raddoppiato nel 2021 e ci attendiamo una crescita a due cifre anche nel 2022 (+50-60%)”, osserva Severini.
Focus anche sull’Europa dove Manuel Ritz ha finalizzato un accordo distributivo con un partner premium per aprire entro il primo trimestre 2022 un nuovo monomarca a Praga. Il negozio si aggiungerà al flagship di Milano, mentre lo store di Shanghai è stato chiuso a causa del covid. Il network del brand conta anche 30 shop-in-shop nel mondo.

La label, che vende principalmente in Italia, Francia e Spagna attraverso rivenditori multibrand, è in pieno recupero rispetto ai livelli pre-covid. “Dopo il calo del 2021, a seguito della diffusione della pandemia, abbiamo registrato un rimbalzo del 45% con la primavera-estate 2022 e contiamo di mantenere un tasso di crescita importante, anche grazie al lancio della nuova collezione”, conclude Raffaello Severini.
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