Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
12 gen 2022
Fondato più di quindici anni fa, il marchio di moda spagnolo El Ganso ha ritrovato la strada della crescita. Dopo il calo di giro d’affari del 2020 (-27% rispetto ai 68 milioni di euro del 2019), l’esercizio 2021 chiude con un fatturato di 55 milioni di euro, in aumento di circa il 20%.

El Ganso affronta il nuovo anno 2022 con “speranza”, dice Clemente Cebrián a FashionNetwork.com. Il co-fondatore dell’etichetta spiega: “La prima parte del 2021 è stata molto dura, ma la seconda ha superato le nostre aspettative. Ecco perché siamo cautamente ottimisti per il nuovo anno. Fedeli al nostro spirito sportivo, giocheremo una partita alla volta”.
“Se il nostro 2022 seguirà lo stesso andamento della nostra seconda metà del 2021, potremmo raggiungere una crescita del 20% e superare di gran lunga i dati del 2019. Nel secondo semestredel 2021, e soprattutto da settembre, a parità di perimetro abbiamo riguadagnato o addirittura superato i livelli di vendita pre-pandemici nella maggior parte dei nostri punti vendita fisici e sul canale digitale”, puntualizza Clemente Cebrián.
Nel 2021, il marchio di moda ha ripensato la propria rete di boutique, concretizzando alcune chiusure “nelle città in cui rappresentavano un doppione con i nostri corner presso la catena El Corte Inglés, come Cordoba o Castellón”. Altri spazi sono stati aperti in città dove il marchio non era ancora presente, come Pontevedra, Albacete, León o Segovia: “I risultati sono positivi, abbiamo aperto più negozi di quanti ne abbiamo chiusi”, sottolinea il co-fondatore della marca.
In Francia, il brand ha aperto sette corner alle Galeries Lafayette nel 2021. Ha inoltre firmato un accordo con il colosso cileno della distribuzione Ripley per l’inaugurazione di tre spazi, due dei quali già operativi. Il marchio iberico fa affidamento sulla collaborazione con questo partner per alimentare la sua crescita a medio termine nel Paese latinoamericano.
El Ganso possiede anche delle boutique e dei corner da El Corte Inglés in Portogallo e vari punti vendita nei grandi magazzini dell’insegna Liverpool in Messico. Inoltre, ha siglato un accordo di distribuzione con un partner locale in Kuwait.
La rete vendita della label spagnola è composta da 160 negozi di proprietà, inclusi i corner, e 120 multimarca, dislocati principalmente in Spagna e Francia.
Per il 2022 la strategia di El Ganso sarà incentrata su tre aree: continuare a sviluppare il marchio all’estero rafforzando la sua penetrazione nei mercati in cui è già presente, accelerare la digitalizzazione e rafforzare la sua strategia di sviluppo sostenibile.
Attualmente il brand genera il 25% dei propri ricavi nel canale digitale (senza contare i risultati su piattaforme come Amazon o Privalia) e sta sviluppando un negozio online specifico per ciascuno dei suoi mercati. Per il momento è disponibile sul web in Spagna, Portogallo, Francia, Messico e Cile, ma è distribuito anche sui marketplace di El Corte Inglés e Galeries Lafayette.

“L’investimento va in questa direzione, quella del digitale, ma anche verso lo sviluppo sostenibile e la tracciabilità. Come industria, abbiamo una sfida da raccogliere in questa direzione. Ma da El Ganso non vogliamo cadere nel banale greenwashing. Abbiamo un obiettivo chiaro e ci stiamo muovendo nella giusta direzione, pur sapendo che una buona strategia di responsabilità ambientale richiede tempo e consapevolezza”, afferma Clemente Cebrián.
Negli ultimi mesi il brand ha lanciato diverse collezioni in collaborazione con marchi come Ecoalf e Sepiia, il cui approccio è incentrato sullo sviluppo sostenibile. Queste co-lab continueranno a far parte della strategia di prodotto di El Ganso nel 2022. “Stanno funzionando molto bene, soprattutto quelle legate al mondo sportivo, come le capsule con Formigal o quelle per la nazionale [di calcio della Spagna]”, commenta il co-fondatore del brand.
L’offerta prodotti di El Ganso rimarrà in linea con quella degli ultimi mesi del 2021. “Senza rinunciare alla nostra identità, ci stiamo muovendo verso uno stile più casual rafforzando al contempo l’immagine di marca”, riassume.
La linea uomo genera l’80% delle vendite di El Ganso, che ha rilanciato la collezione bambino nel 2021. “I primi risultati sono buoni, ma la crescita è un po’ più lenta del previsto”, riconosce Clemente Cebrián. La linea donna, invece, “propone solo capi più basic, che vendono sempre bene, anche se questo significa che le collezioni sono meno variegate”.
El Ganso ha vissuto diversi momenti decisivi negli ultimi anni: nel 2015 il fondo L Capital ha acquisito il 49% dell’azienda, quota ricomprata nel 2018 dalla famiglia Cebrián. Nel 2021 Bravo Capital ha raggiunto un accordo con la banca creditrice dell’azienda per acquistare il suo debito di 28 milioni di euro.
“È stata una buonissima notizia”, afferma il co-fondatore del marchio. “A lungo termine, nell’arco di cinque anni, assicurerà stabilità all’azienda”, conclude.
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