Sin dall’inizio Chanel ha basato la sua visione su una convinzione: l’intelligenza della natura è insuperabile. È stato questo a ispirare una nuova generazione di trattamenti che hanno dato origine alla linea N°1 che offre un approccio innovativo, olistico ed eco-responsabile alla bellezza unendo creazioni skincare antietà (Serum Revitalisant, Crème Revitalisante, Crème Yeux Revitalisante, Poudre de Mousse Nettoyante, Lotion Revitalisante, Sérum-en-Brume Revitalisant), make up (Fond de Teint Revitalisant, Baume Levres et Joue Revitalisante) e un’acqua profumata (L’Eau Rouge) le cui formule sono a base di camelia, il fiore emblematico di Gabrielle Chanel.
I laboratori a cielo aperto
n cento anni, apartire dalla creazione di N°5, la maison francese ha costruito un’importante expertise nell’ambito della coltivazione dei fiori, materie prime essenziali per le sue fragranze. La produzione e l’utilizzo della rosa di maggio e del gelsomino di Grasse fanno parte delle tradizioni che ha saputo proteggere e far evolvere nel corso degli anni in particolare creando una partnership, nel 1987, con la famiglia Mul. Da oltre vent’anni l’azienda realizza i suoi trattamenti skincare conducendo ricerche scientifiche nei suoi quattro laboratori a cielo aperto situati in diverse zone climatiche del mondo per creare i principi attivi più nobili. I laboratori sono il risultato di un approccio esemplare su scala ambientale e territoriale che valorizza ogni territorio attraverso un approccio agro-ecologico virtuoso che utilizza pratiche colturali innovative.
Secondo questi stessi criteri, dal 1998 Chanel conduce a Gaujacq, nel sudovest della Francia, un progetto incentrato sulla camelia. Il programma è stato istituito in collaborazione con Jean Thoby, esperto internazionale di camelie, che da diversi decenni coltiva in questo piccolo comune delle Landes un giardino conservatorio botanico dedicato alla conservazione delle piante che annovera 2mila varietà di camelie raccolte in tutto il mondo, tra cui due piante madri di Camellia japonica “Alba Plena”, che dieci anni fa sono state il punto di partenza per l’avvio delle colture di Chanel, e più recentemente all’azienda agricola dedicata alle camelie, situata nei pressi di questo giardino d’eccezione. L’azienda agricola ospita anche un laboratorio di fito-analisi, che consente la massima vicinanza alle piante per osservarle nel loro ambiente naturale, studiarle, analizzarle e individuare quelle più promettenti, nonché un centro di pre-trasformazione, che prepara i fiori subito dopo la raccolta per l’estrazione delle molecole attive.
Nel laboratorio a cielo aperto di Gaujacq le camelie vengono coltivate in piena terra, secondo pratiche agricole rigorose e rispettose dell’ambiente, senza l’impiego di sostanze chimiche. Per preservarne e valorizzarne le qualità naturali è stata istituita una coltura sperimentale agroecologica messa a punto secondo un procedimento di agroforestazione: una coltivazione permanente simbiotica che ha lo scopo di arricchire il suolo e di rafforzare l’ecosistema tra la pianta, la terra e l’acqua, aumentando al contempo la resistenza delle piante alle malattie. Questo approccio ha valso al laboratorio una certificazione Haute Valeur Environnementale(HVE, alto valore ambientale) di livello 3, la più alta del sistema di certificazione ambientale francese per le aziende agricole, e il riconoscimento “Conversione all’agricoltura biologica”. La combinazione dei due assicura che le pratiche agricole messe in atto in tutta l’azienda siano ottimizzate per ridurre al minimo la pressione ambientale.
La ricerca biologica sulla camelia rossa Czar
Il team di ricerca della maison ha evidenziato l’attività di un estratto dal fiore di camelia rossa, varietà “Czar” della Camellia japonica,così battezzato all’inizio del XX secolo in omaggio alla sua bellezza maestosa. Inodore emolto delicato, questo fiore è una forza della natura: né l’acqua né il freddo compromettono minimamente i suoi petali.Con la sua fioritura invernale e il fogliame sempreverde, questa varietà di camelia è una pianta unica sotto molti aspetti, un autentico tesoro botanico, come spiegano da Chanel. Non è infatti un fiore come gli altri: nel cuore dei suoi petali si concentra l’acido protocatechico, una molecola attiva mai osservata prima nelle camelie analizzate dagli scienziati, in grado di proteggere la vitalità cellulare intervenendo nel primo stadio dell’invecchiamento cutaneo.