Innovazione

Run Of evolve l’upcycled tailoring nelle sneaker

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13 gen 2022

Marchio di sneaker eleganti Made in Italy che possono essere annoverate fra le più cool del momento per le loro caratteristiche di creatività, sperimentazione, mix di materiali e colori, Run Of ha mostrato al Pitti Uomo 101 la sua ultima evoluzione in tema di ricerca estrema nelle materie prime sostenibili, nell’artiganalità e nel design: il progetto di upcycled tailoring “Runwastable”.

Run Of, Fall-Winter 2022/23

Questo approccio prende forma a partire dalla Fall-Winter 2022/23 e punta a rappresentare la massima espressione della filosofia del brand fondato nel 2020 a Firenze dall’Art Director e designer livornese Matteo Ciuti. Create su misura e in tiratura limitata, le sneaker del progetto vengono realizzate con giubbotti da motociclista dismessi e rimanenze di magazzino, in un’ottica di assoluta circolarità. Questo fa sì che ogni calzatura Run Of sia sostanzialmente un pezzo unico.
 
Nell’ambito di “Runwastable”, il cliente potrà scegliere il giubbotto da cui verranno ricavati i pellami (per ogni singola giacca potranno essere prodotte solamente due paia di scarpe) selezionare la propria taglia e nel giro di tre settimane riceverà sneaker personalizzate upcycled.

La distribuzione di Run Of viene realizzata soprattutto in Italia e in buona parte d’Europa (Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Andorra, Benelux, Scandinavia, Russia), ma grazie agli showroom Kiryu e T2M Fashion l’azienda vanta clienti anche in Giappone, Australia e Nuova Zelanda.

Questo paio di Run Of “Shuttle” è stato realizzato da uno stock di shopper in nylon avanzate. Le borse vengono fustellate e diventano parte della tomaia delle sneaker.

Matteo Ciuti ha creato il marchio in partnership
con Boemos, che dal 1961 produce calzature a Fucecchio (FI).
Ritenendo che i clienti del suo brand abbiano il diritto sapere in modo preciso come sono fatte le sneaker Run Of, in modo da realizzare acquisti consapevoli, il designer ha pubblicato la lista dei fornitori a cui il suo brand si appoggia per la realizzazione delle parti delle calzature, in un’ottica di estrema tracciabilità.
 
Oltre a Boemos, si scopre quindi che le suole sono realizzate dal Tre Zeta Group di San Donato (PI), i topponi in gomma dalla New And Best H.F. di Barletta (BT), le scatole dallo Scatolificio Giani di Fucecchio, le etichette dalla Graf & Co di Soliera (MO), le stringhe dalla Nanni di Porto Sant’Elpidio (FM), i tessuti tecnici dall’azienda Panatex di Montemurlo (PO), le buste per le scarpe da Ceitex Italia di Le Botteghe (FI), e infine la pelle dalla Malaigia di Monte Urano (FM) o dalla Pellami Daniele di Vigonovo (VE).

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