Di
Adnkronos
Pubblicato il
24 gen 2022
Per contenere gli effetti negativi sulle rimanenze finali di magazzino nel settore tessile è previsto un credito d’imposta del 30%. La norma è contenuta nel decreto legge sostegni ter. ”È riconosciuto, per l’esercizio in corso al 31 dicembre 2021, anche alle imprese operanti nel settore del commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria” un contributo pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, si legge nel provvedimento.

“Finalmente si dà spazio all’intera filiera del mercato del tessile e della moda, dalla produzione al commercio, fortemente colpita dal perdurare dell’emergenza economica sanitaria: è giusto che il credito di imposta sia a vantaggio anche e soprattutto dei commercianti che hanno subito negli ultimi due anni gravi contrazioni delle vendite, con conseguente incremento del magazzino rispetto alle ordinarie dinamiche gestionali. È una grande soddisfazione: avevamo provato a modificare la norma nei vari precedenti passaggi normativi e finalmente oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo”. Ad affermarlo in una nota è il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto dopo che il Cdm ha approvato la norma del Ministero dello Sviluppo economico che prevede il credito di imposta a favore delle imprese operanti nell’industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, per contenere gli effetti negativi sulle rimanenze finali di magazzino.