I punti chiave
- Mytheresa è un e-store di lusso per donna, uomo e bambino fondato a Monaco di Baviera come boutique fisica
- Il 21 gennaio 2021 ha debuttato in borsa a New York. Gli Usa sono il mercato più promettente al momento, mentre la Cina il più attraente sul lungo periodo
- La formula vincente prevede marchi di altagamma, esperienze esclusive per i top client e collaborazioni più flessibili con i brand
«Il nostro focus è sempre stato e continua ad essere il lusso di fascia alta. Non vogliamo essere la piattaforma con la migliore selezione di sneaker, anche se il pubblico del lusso è sempre più giovane: noi intercettiamo i consumatori in fase di maturazione, offrendo loro prodotti di altissima qualità e, soprattutto, ispirazioni». Se avere le idee chiare, in un momento di grande cambiamento e confusione generale, è considerato un punto di forza, Michael Kliger, ceo di Mytheresa, non lascia dubbi sull’identità e gli obiettivi dell’azienda. Nata come boutique fisica a Monaco di Baviera alla fine degli anni ’80, dal 2006 Mytheresa è un e-store di moda donna, uomo e bambino con 705 mila consumatori internazionali (dato Q1 2022). Nell’anno fiscale 2021 ha registrato vendite nette a 612,1 milioni di euro, in salita del 36,2% sul 2020 e del 61,5% sul 2019, Ebitda rettificato a 54,9 milioni di euro contro i 35,4 milioni del 2020. Dopo un inizio positivo dell’anno fiscale 2022, le previsioni di chiusura parlano di Gmv tra i 750 e i 770 milioni di euro e utili lordi tra i 345 e i 355 milioni (+21 -24 per cento).
Il 2021 non è stato solo un anno di crescita esponenziale, ma anche quello del debutto in Borsa, avvenuto il 21 gennaio al Nyse. Quotarsi durante la pandemia è stata la scelta giusta?
Sì, lo abbiamo fatto a gennaio 2021 dopo la bancarotta della nostra “sister company” Neiman Marcus (il gruppo aveva rilevato Mytheresa nel 2014, ndR): essere quotati e profittevoli in un momento così “dinamico” è importante, ma lo è anche essere stabili. I nostri clienti vogliono lavorare con aziende senza problemi finanziari.
In che modo la pandemia ha inciso sul vostro business?
Ha accelerato un fenomeno già in corso: la crescita della percentuale di acquisti online di beni di lusso. Nel 2015, quando sono arrivato alla guida di Mytheresa, l’online assorbiva il 4% del mercato del lusso. Ora è il 20 per cento.