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Prada, due donne nel board per accelerare sulla sostenibilità (e raggiungere la parità di genere)


Due nuovi ingressi di amminstratori non esecutivi, Pamela Culpepper e Anna Maria Rugarli, rafforzano l’impegno di Prada in materia di sostenibilità e portano il board del gruppo a raggiungere una sostanziale parità di genere, con cinque donne e sei uomini. Le nomine, oltre ad aumentare le presenze femminili, rafforzano il numero dei consiglieri indipendenti (cinque su undici).

Le nuove consigliere Pamela Culpepper e Anna Maria Rugarli, che hanno alle spalle una lunga esperienza nel settore Esg ((Environment, social and governance) assumeranno – insieme a Lorenzo Bertelli, head of Csr – la leadership del nuovo Comitato Esg che verrà creato prossimamente, a conferma dell’impegno del gruppo nella sostenibilità ambientale e sociale. Il Comitato avrà il compito di assistere e supportare il Cda nelle valutazioni e decisioni in materia di sostenibilità, con particolare riferimento a persone, ambiente e cultura.

«Sono lieto di dare il benvenuto a Pamela Culpepper e Anna Maria Rugarli nel nostro board,professioniste che hanno ricoperto ruoli di leadership in aziende multinazionali e con una vasta esperienza e competenza sui temi Esg – ha detto Lorenzo Bertelli -. Il loro apporto sarà fondamentale per il Consiglio e per l’implementazione della strategia di sostenibilità di Prada. Questa scelta ci consentirà di accelerare sui numerosi progetti che già abbiamo in programma».

Prada, quotata a Hong Kong, ha annunciato di avere chiuso il 2021 con ricavi totali per 3,364 miliardi di euro, in crescita a cambi costanti del 41% rispetto al 2020 e dell’8% rispetto al 2019. Merito del forte miglioramento registrato nel secondo semestre da ricavi, margini e generazione di cassa.

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