Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
4 feb 2022
Nel quarto trimestre 2021, le vendite dell’azienda con sede a Portland, nell’Oregon, sono aumentate del 23% rispetto allo stesso trimestre del 2020, per raggiungere gli 1,13 miliardi di dollari (986 milioni di euro). Sulla totalità dell’esercizio, il fatturato del proprietario dei marchi Columbia, PrAna, Sorel e Mountain Hardwear ha registrato un aumento del 25%, a 3,1264 miliardi di dollari (2,7274 miliardi di euro).

“I risultati finanziari del quarto trimestre e dell’intero esercizio sono stati eccezionali. La performance finanziaria record riflette la solidità dei nostri marchi, ma anche gli enormi sforzi e la resilienza dei nostri dipendenti in tutto il mondo”, ha affermato Tim Boyle, CEO di Columbia Sportswear.
“Durante il trimestre, la forte domanda dei consumatori ha portato a generare risultati ben al di sopra delle nostre prospettive finanziarie, trainati dalla sovraperformance delle vendite dirette e da un contesto di vendita a prezzo pieno molto favorevole, di cui ha beneficiato il margine lordo. Per tutta la stagione, i nostri tassi di vendita dell’autunno 2021 sono stati eccezionali, per non parlare del successo globale del lancio della nostra tecnologia Omni-Heat Infinity”.
Nel quarto trimestre, l’utile netto è aumentato del 64%, a 157 milioni di dollari (137 milioni di euro), pari a 2,39 dollari per azione diluita. Sull’intero esercizio, il dato progredisce addirittura del 228%, a 354,1 milioni di dollari (308,9 milioni di euro), pari a 5,33 dollari per azione diluita, dopo un utile netto di 108 milioni di dollari (94 milioni di euro), o 1,62 dollari per azione diluita, registrato nel 2020.
Columbia punta su una crescita delle vendite dal 16 al 18% nel 2022, per raggiungere da 3,63 a 3,69 miliardi di dollari (da 3,17 a 3,22 miliardi di euro)
“Mentre entriamo nel nostro esercizio fiscale 2022, ci concentriamo in particolare sullo sbloccare le opportunità di crescita che abbiamo identificato, mitigando le difficoltà che stiamo incontrando nella catena di approvvigionamento e le pressioni inflazionistiche”, ha affermato Tim Boyle.
“Il nostro forte portafoglio di marchi è ben posizionato per soddisfare le esigenze delle persone sportive e capitalizzare sulla popolarità delle attività all’aperto”, ha aggiunto Boyle.
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