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Trussardi si rilancia con una nuova immagine


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



7 feb 2022

Di proprietà da febbraio 2019 della società di asset management QuattroR, Trussardi inizia il proprio rilancio sotto la guida del nuovo CEO Sebastian Suhl e dei direttori creativi, il duo Serhat Işık e Benjamin A. Huseby che sta dietro l’etichetta indipendente berlinese GmbH. La maison italiana svela il nuovo logo e la nuova strategia poco prima che la collezione di debutto dei due designer venga svelata alla prossima settimana della moda milanese, il 26 febbraio a Palazzo Trussardi alla Scala, che ospita in particolare la sede e il flagship del marchio (attualmente in rinnovamento).

la sede del marchio, vicino al Teatro alla Scala di Milano, sarà presto oggetto di un accurato restyling – trussardi.com

L’edificio, completamente ristrutturato secondo un nuovo concept, sarà inaugurato nella seconda metà dell’anno, contribuendo a stabilire la nuova identità del brand di origine bergamasca ma oggi basato a Milano. Il primo passo di questo percorso consiste nel ridisegnare il suo logo in uno spirito “contemporaneo e senza tempo”. Mentre il lettering Trussardi evolve con discrezione rimanendo fedele al logo originale, presentandosi in una forma più “armoniosa e distanziata”, l’emblema della casa, ovvero il famoso levriero, viene totalmente ridisegnato assumendo la forma di un anello, in riferimento all’ouroboros, l’antico simbolo del serpente o drago che si morde la coda.
 
Questo animale era stato scelto nel 1973 per diventare il logo della storica maison italiana per il suo look elegante e sportivo. All’epoca, l’ex guantaio nato a Bergamo nel 1911, che si diversificava in tutte le direzioni per trasformarsi in un vero e proprio marchio di lifestyle, fu uno dei primi brand a scegliere un simbolo molto riconoscibile in cui identificarsi. Nel 2014, in particolare, il levriero era stato al centro di una memorabile campagna pubblicitaria, indossando ‘personalmente’ i prodotti della casa.

Il nuovo logo della casa di moda – Trussardi

Negli ultimi anni Trussardi ha cambiato più volte direzione e si è affidato principalmente ai propri archivi per disegnare le collezioni. Da allora la struttura manageriale si è rafforzata e il brand si è dato una vera e propria direzione artistica, volontariamente focalizzata su un pubblico multigenerazionale e su valori come responsabilità ecologica e sociale, diversità e inclusività.

Oggi il marchio si è rifocalizzato sulla sua linea principale e ha radicalmente ristretto la rete distributiva, che ora conta solo circa 60 boutique e una trentina di negozi in franchising, oltre a 900 rivenditori multimarca, mentre l’e-commerce è notevolmente progredito. L’Italia è il suo mercato più grande, seguito da Russia, Est Europa e Cina.
 
Il prêt-à-porter rappresenta la metà delle vendite di Trussardi, il resto del fatturato è generato da pelletteria (scarpe e borse), orologi, profumi – gestiti in licenza da Angelini Beauty – e dalla linea per la casa.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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