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Maimai: il tribunale respinge il ricorso, si confonde con Yamamay


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Ansa

Pubblicato il



10 feb 2022

Il Tribunale europeo ha respinto il ricorso del calzaturificio, Emmegiemme Shoes, confermando la decisione dell’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) di non registrare il segno denominativo Maimai Made in Italy per la classe 25 di articoli (abbigliamento, calzature, cappelleria).

@maimai

Euipo aveva accolto al riguardo l’opposizione di Inticom, utilizzatrice del marchio Yamamay (registrato dall’Ue), ritenendo sussistente il rischio di confusione a causa dell’identità e della somiglianza dei prodotti oggetto dei marchi in conflitto, del grado medio del carattere distintivo del marchio anteriore oltreché della somiglianza visiva e fonetica constatata tra i segni.

La conseguenza sarebbe stata che il pubblico di riferimento, in particolare spagnolo, lettone, ungherese, polacco e portoghese, fosse indotto a ritenere che gli articoli a marchio Maimai made in Italy provenissero dalla stessa impresa che produce articoli di abbigliamento e calzature con il marchio Yamamay.

Il Tribunale ha tra l’altro condiviso la valutazione dell’Euipo secondo cui i marchi in conflitto presentano somiglianze visive, fonetiche e concettuali sufficienti per determinare un rischio di confusione.

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