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Tapestry: l’e-commerce spinge in alto i risultati trimestrali


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



15 feb 2022

Tapestry vede aumentare le vendite nel secondo trimestre dell’esercizio 2022, terminato il 1° gennaio. Spinto dalle feste di fine anno, il suo fatturato è balzato del 27%, a 2,14 miliardi di dollari (1,9 miliardi di euro), superando le previsioni degli analisti, che contavano su 2 miliardi di euro. Il gruppo americano, che possiede i marchi Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman, ha registrato un aumento simile nel primo semestre, a 3,6 miliardi di dollari. Ad esplodere sono state soprattutto le sue vendite sul Web, diventato un canale di vendita strategico per l’azienda.

La home page del marchio di punta del gruppo – coach.com

Senza precisare l’ammontare delle proprie vendite online, il gruppo, specializzato in accessori di lusso accessibile, parla in un comunicato di “un nuovo trimestre caratterizzato da una forte crescita delle vendite digitali, che sono aumentate di circa il 30% rispetto allo scorso anno e sono quasi triplicate dai livelli pre-pandemici”. In confronto, tra ottobre e dicembre 2021, le vendite totali del gruppo sono aumentate del 18% rispetto al secondo trimestre del 2019.
 
In una teleconferenza con gli analisti, la CEO Joanne Crevoiserat ha affermato che le vendite digitali rappresentano “un terzo del business totale”. “I clienti continuano a fare acquisti online anche se le tendenze del traffico nei negozi fisici migliorano. Dato il forte coinvolgimento dei consumatori in questo canale e la potenza della nostra piattaforma, ci aspettiamo che il digitale raggiunga 2 miliardi di dollari di entrate in questo esercizio”.

Tapestry ha effettuato importanti investimenti nel canale e-commerce, in particolare attraverso varie assunzioni e spendendo per nuove tecnologie al fine di migliorare la customer experience e stimolare la conversione, incoraggiando i visitatori a venire ad acquistare i suoi prodotti. “Abbiamo trasformato radicalmente il nostro business per rafforzare il coinvolgimento con il consumatore in questo canale, e tutto questo si vede nei risultati. Incontriamo i nostri clienti dove scelgono di impegnarsi e acquistare”, afferma la CEO, osservando che la clientela è cresciuta sulle reti di vendita online del gruppo grazie all’attrazione di nuovi clienti. Si tratta di “clienti più giovani che attiriamo sempre più verso i nostri marchi”.
 
L’e-commerce ha anche “effetti positivi sui nostri margini, perché i margini digitali sono più alti rispetto a quelli nei negozi fisici”, continua la dirigente. “Quindi questi 2 miliardi di dollari attesi sul canale digitale rappresentano un vantaggio in termini di margine e anche un’opportunità perché, su base annua, 2 miliardi di dollari sono molto meno di un terzo della nostra attività, quindi c’è del potenziale”, aggiunge, ricordando l’importanza della strategia omnicanale. Pertanto, in parallelo, Tapestry ha compiuto un grande sforzo per migliorare la redditività dei suoi negozi fisici, “continuando a investire in esperienze eccezionali per i nostri consumatori su tutti i canali”.
 
Tre milioni di nuovi clienti in tre mesi
 
La società con sede a New York ha anche rafforzato i propri investimenti in tecnologia aumentando le sue capacità digitali e di analisi dei dati. “Così, un’integrazione più solida di dati e analisi nei nostri processi contribuisce a stimolare la conversione, e aiuta anche a stimolare il marketing”, osserva Joanne Crevoiserat, constatando “solidi ritorni sull’investimento”. Investimenti, che vanno al di là dei semplici siti di e-commerce dei marchi del gruppo, la cui presenza si è estesa a molti social network e altre piattaforme, come TikTok e Tmall in Cina.
 
A questo proposito, il direttore finanziario Scott Roe ha osservato come Tapestry sia passata in brevissimo tempo “da un deficit tecnologico a una tecnologia veramente stimolante per il business”, riallocando le proprie risorse al digitale e ai dati, grazie a “300 milioni di dollari di risparmi strutturali su base annua realizzati nell’ultimo biennio”.
 
Questa trasformazione, oltre a un’innovativa strategia di marketing sulle piattaforme in cui si trovano i suoi clienti target, ha consentito all’azienda di raccogliere 3 milioni di nuovi clienti per tutti i suoi marchi nel secondo trimestre, ovvero “da 8 a 11 milioni di nuovi clienti negli ultimi 18 mesi”. Sfruttando dati e nuove tecnologie, Tapestry ha saputo raggiungere nuovi clienti che è riuscita a coinvolgere grazie al giusto connubio “tra conoscenze, comprensione e consegna di un prodotto eccellente”, riassume la CEO del gruppo.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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