Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
15 feb 2022
Première Vision Paris si svolgerà a luglio anziché a settembre, ma l’organizzatore non rinuncia al mese del rientro dalle vacanze e annuncia che il 7 e 8 settembre terrà al Carreau du Temple il salone “Fashion Rendez-vous”.

“È un ulteriore punto di incontro per i brand con un ‘time-to-market’ più breve o che non hanno terminato la loro ricerca sui materiali”, ha dichiarato a FashionNetwork.com l’Amministratore Delegato di Première Vision, Gilles Lasbordes, che parla di 100/200 espositori, principalmente europei. “Il cuore del mercato si è spostato a luglio, da qui il cambio di data per Première Vision Paris. L’idea è quella di offrire un appuntamento complementare a fine stagione”.
Il primo “Fashion Rendez-vous” si è svolto a luglio 2021 al Grand Palais Ephémère. Dopo le sessioni di PVP annullate a settembre e febbraio, l’organizzatore aveva infatti colto l’occasione per proporre una versione condensata dell’evento. Diventato ora un appuntamento fisso, “Fashion Rendez-vous” occuperà un Carreau du Temple già utilizzato da Made in France Première Vision a fine marzo e da Blossom Première Vision a metà dicembre.
Ma a differenza di questi due saloni, dedicati rispettivamente ai fasonisti francesi e ai materiali per le pre-collezioni delle grandi maison, “Fashion Rendez-vous” vuole essere meno specifico nella sua offerta. “Per necessità, sarà abbastanza incentrato su tessitura e accessori”, precisa comunque Gilles Lasbordes.
L’AD sottolinea inoltre che la riorganizzazione del calendario di Première Vision è accompagnata da un’informazione anticipata sui principali trend di mercato. “È una sfida anche per loro essere pronti prima del solito, a luglio, con delle collezioni il più complete possibili”, spiega.
d’habitude, en juillet, avec des collections les plus complètes possibles”, indique le directeur général.

L’annuncio arriva poco dopo la fine dell’edizione ibrida di Première Vision Paris, che si è svolta online dal 7 all’11 febbraio e in formato fisico dall’8 al 10 febbraio a Villepinte. Con poco più di mille espositori, il salone ha registrato 74.602 partecipanti, di cui 21.303 visitatori fisici. Un aumento del 24% rispetto all’edizione dello scorso settembre. L’organizzatore ha comunicato inoltre che tra le due sessioni la quota di visitatori internazionali è aumentata dal 53% al 57%.
“È stata un’edizione davvero incoraggiante, considerato il contesto”, ci confida Gilles Labsordes, che evidenzia la forte presenza italiana, spagnola e britannica. E che, se non conta ancora sui professionisti cinesi, a luglio spera di veder tornare i buyer coreani e giapponesi. “Il mercato non è tornato alla normalità: ha ancora bisogno di tempo per ricostruirsi”, conclude.
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