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Dopo la pandemia riparte il rilancio di Malo, con focus su Stati Uniti e Asia


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24 feb 2022

Per il suo 50esimo anniversario, Malo riparte con forza. Lo specialista toscano della maglieria in cashmere, acquisito a fine 2018 dalla società Finplace 2 guidata dagli imprenditori Walter Maiocchi, Luigino Belloni e Bastian Mario Stangoni, intende infatti accelerare i propri piani di espansione, dopo lo stop imposto dalla crisi sanitaria.
 

La capsule collection presentata da Malo in occasione della Milano Fashion Week

“Dopo l’acquisizione, avvenuta nel 2019, abbiamo avuto solo poco più di un anno per costruire. Negli ultimi due anni però abbiamo cercato di mantenere le posizioni, lavorando comunque sia a livello retail, che sul wholesale”, ha spiegato a FashionNetwork.com Walter Maiocchi, Presidente di Malo. “Ora siamo pronti a ripartire con grande slancio, anche grazie alla possibilità di tornare a viaggiare in quei mercati dove in passato la griffe ha conosciuto un grande successo, e che ora vogliamo riconquistare: Stati Uniti, Giappone, Corea e Cina”.
 
Un primo appuntamento importante per Malo sarà il prossimo ottobre l’inaugurazione di una boutique a New York, mentre per Giappone e Corea l’azienda sta concludendo accordi importanti con grossi importatori locali, finalizzati all’apertura di store monomarca: “Per quanto possibile, come nel caso di New York, ci piacerebbe aprire i negozi nelle location dove il brand ha già riscosso successo in passato. Inoltre, accelereremo sull’e-commerce, che abbiamo avviato lo scorso anno”, precisa Maiocchi.

Oltre all’espansione commerciale, Malo ha obiettivi ambiziosi anche in termini di fatturato. Il brand ha chiuso il 2021 raggiungendo il budget previsto di 12 milioni di euro e prevede per quest’anno una crescita nell’ordine del 50% o più, a 18/20 milioni.
 

“Quando siamo entrati in azienda nel 2019 avevamo predisposto un piano triennale, che è slittato di un anno a causa del Covid. Ora abbiamo obiettivi di crescita molto aggressivi per recuperare il tempo perduto, sostenuti da importanti investimenti. Il 2022 sarà per noi un anno cruciale, in cui dovremo mettere a frutto il lavoro fatto in questi due anni, con il fine ultimo di tornare ai livelli di fatturato che Malo registrava nel 2010”, prosegue il Presidente. “Oggi donna e uomo si dividono equamente le vendite, ma stiamo lavorando molto sulla parte femminile, che vorremo portare al 60%. Inoltre, stiamo progettando la linea Home, ambito nel quale in passato Malo aveva dei prodotti interessanti e che fa parte del DNA dell’azienda. Intendiamo collaborare anche con altre realtà, per la realizzazione di capsule o prodotti speciali per la casa”.
 
Per festeggiare il suo 50esimo anniversario, Malo con questa stagione è entrata per la prima volta nel calendario ufficiale della Milano Fashion Week, con un evento presso 10 Corso Como nell’ambito del quale la maison ha presentato una capsule collection di cinque abiti di maglia, in cashmere, che reinterpretano in chiave moderna alcuni capi di archivio della griffe.
 
“Attraverso questa capsule vogliamo mostrare quello che Malo è capace di fare, a livello di qualità, artigianalità ed esecuzione. Questo primo evento di celebrazione dei nostri 50 anni è dedicato alla donna; ne faremo un altro a giugno per l’uomo e infine uno a settembre che includerà entrambi”, conclude Maiocchi. “Da queste capsule partiranno una serie di ‘esercizi’ commerciali per portare i capi sul mercato, aggiungendo il colore e altri tratti distintivi della nostra offerta”.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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