Sfilate

Laura Biagiotti: donne-dee tra antichità e futurismo


Pubblicato il



28 feb 2022

La collezione Laura Biagiotti per l’Autunno-Inverno prossimo ha messo in scena l’Energia della bellezza in movimento in un luogo affascinante e suggestivo, la Centrale Montemartini, dove è stato girato un Fashion film presentato alla Fashion Week di Milano.

Da sinistra: Laura Chiatti, Lavinia Biagiotti e Anna Cleveland

Convertita in museo nel 1997, lo spazio coniuga due mondi apparentemente distanti come l’archeologia industriale e l’archeologia classica, in un suggestivo gioco di contrasti dove, accanto ai vecchi macchinari produttivi della Centrale sono stati esposti capolavori della scultura antica e preziosi mosaici. I grandiosi ambienti della Centrale, ed in particolare la Sala Macchine con i suoi preziosi arredi in stile Liberty, conservano inalterati turbine, motori diesel, a cui si aggiunge la Sala Caldaie e la colossale Caldaia a Vapore. I marmi antichi risplendono per il loro trasparente nitore e per la raffinatezza di intaglio, i mosaici riscaldano l’ambiente con le loro trame colorate a tessere infinitesimali. Durante le riprese le statue si animano e si confrontano con la contemporaneità della collezione e la Venere diventa una stampa che prende vita sull’abito e rivela il nome segreto di Roma: Amor.
 
Gli abiti Laura Biagiotti, nei quali esigenze funzionali e valore estetico si sposano perfettamente, vengono esaltati in questa atmosfera che rievoca, da un lato, la grandezza monumentale di Roma e dall’altro un passato più recente.

Per il prossimo inverno Lavinia Biagiotti ha immaginato una donna-Dea vestita di cashmere in tubini dal décolleté ornato di rouches, con cappotti lunghi o parka effetto-pelliccia nei colori dei marmi romani, dal bianco, al pesca, al rosa antico. Fasci di onde elettriche e trecce-scultura in fusione magnetica con spalmature dorate negli abiti e nelle gonne di cashmere lunghe alla caviglia. Completi in eco-pelle nera, frutto di un moderno e sapiente riciclo e cappotti fatti della stessa “energia sostenibile” che si abbinano ad abiti in satin dalla trama colorata ispirata ai mosaici, come ispirata ai mosaici è la piccola iconica LB bag che li accompagna: insostituibile art-à-porter.
 
Vi sono poi i tailleur classici gessati e gli spolverini a riquadri e pied-de-poule, abiti peplo in chiffon dai bagliori dorati e dal bustino a panneggi. Dall’essenziale all’opulenza degli abiti da gran sera a balze e rouches per la nuova “bambola” energetica in taffetas rosso-Amor, in bianco-Biagiotti e in oro liquido, l’oro che predomina anche nei gioielli della collezione.
 
“Roma è una sorgente di infinita ispirazione, lancia un messaggio la cui eco risuona fino al contemporaneo creando visioni per il futuro. Presentare la collezione alla Centrale Montemartini e dialogare con uno spazio espositivo così straordinario rappresenta un’occasione d’eccezione per riflettere sull’energia della Bellezza che si esprime anche attraverso la moda e ribadire il nostro forte legame con la città Eterna”, ha commentato Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente e Ceo Biagiotti Group. “In particolare, il binomio arte e moda è per noi vincente e ci vede protagonisti in molteplici progetti culturali con un contributo originale. L’aspetto centrale della stagione è un forte focus sull’universo femminile, e rappresenta uno dei tratti distintivi del Gruppo Biagiotti che con tenacia promuove l’ingegno delle donne in tutti i campi, dando visibilità a figure femminili che lasciano il segno. L’energia generatrice delle donne deve essere portata al centro dell’attenzione, nell’ambito di una strategia che concorra a sviluppare una società sempre più paritetica, inclusiva e aperta”.
 

Copyright © 2022 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.

Source link

Articoli correlati

Lascia un commento