Sfilate

Milano Fashion Week: chiusura con una sfilata silenziosa di Giorgio Armani e con DSquared2


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



28 feb 2022

La settimana della moda milanese ha completato le sue ultime grandi sfilate domenica con uno show privo di musica e di qualsiasi altro effetto sonoro di Giorgio Armani, in segno di rispetto ai morti in Ucraina, e una sfilata di DSquared2 dall’altra parte della città, in uno scalo ferroviario dismesso.
 
Giorgio Armani: rispettoso silenzio
 
“Ho deciso in questa stagione di non usare musica nel mio show, in segno di rispetto verso le persone coinvolte nella tragedia in corso”, ha annunciato in inglese uno speaker, poco prima dell’inizio del défilé di Giorgio Armani.

Giorgio Armani – Autunno-Inverno 2022/23 – Milano – Giorgio Armani

L’annuncio ha suscitato un minuto di applausi da parte del pubblico, ridotto causa Covid ad appena 200 persone, all’interno dello spazio espositivo di Armani, collocato nel seminterrato del palazzo privato dello stilista in Via Borgonuovo, nel centro di Milano.
 
Uno spettacolo muto, anche se spesso intervallato da scrosci di applausi fortissimi, che salutavano con ammirazione un’interpretazione pura e di gran classe del DNA di Armani, da parte di uno stilista ancora all’apice della carriera.

Va ricordato che Armani ha goduto di una lunga collaborazione con l’Ucraina. Un decennio fa, il suo testimonial era Andriy Shevchenko, l’attaccante ucraino superstar mondiale del calcio che ha giocato per il Milan. Giorgio possiede anche tre boutique Armani Exchange a Kiev e usa spesso modelli dell’Est Europa nelle sue sfilate.
 
Cinque anni fa, al culmine della guerra in Siria, con milioni di profughi che attraversavano l’Europa, Armani ha realizzato una sfilata di abbigliamento maschile il cui tema era un omaggio alla nobiltà d’animo degli immigrati dell’Europa orientale.
 
Nella sfilata mista di domenica, Re Giorgio ha aperto con abiti d’altissima gamma e capi coordinati per uomini e donne. Le donne con pantaloni jodhpur allungati e mini blazer, gli uomini con giacche a quattro bottoni senza bavero e sofisticati pantaloni di velluto. La loro raffinatissima eleganza rappresenta un contrasto enorme, anzi diametralmente opposto, alla sordida bruttezza della guerra sul territorio ucraino scatenata da un dittatore-bandito.
 
Il tutto ha condotto a un finale degno della haute couture, un quartetto di splendidi flapper dress anni ’20 decorati con con perline a tromba e diamanti artificiali, alcuni semitrasparenti, altri indossati sopra leggings con paillettes di cristallo. Prima di un’ultimo abito a colonna color zaffiro, spolverato con perline a forma di stalagmiti, che si è guadagnato un altro applauso.
 
Chiaramente commosso, Armani è apparso alla fine ottenendo una standing ovation, alimentata da star come Anne Hathaway, Alexander Skarsgård, Gugu Mbatha-Raw, Kasia Smutniak, Valeria Mazza e Fala Chen.
 
“Sentivo che non ci fosse altra scelta. Mettere della musica in un momento come questo sembrava sbagliato”, ha commentato il designer 87enne.
 
DSquared2: la voglia di viaggiare e le sue regole
 
In questa stagione, il duo composto da Dean e Dan Caten ha saputo mantenere il titolo di re del clubbing cool italiano, con la loro ultima collezione di assemblaggi ibridati.

DSquared2 – Autunno-Inverno 2022/23 – Milano – DSquared2

Uno stile che pare giusto per il prossimo inverno, quando i due stilisti credono che i bambini avranno sicuramente voglia di festeggiare. Ce l’hanno già, anche se il duo di DSquared2 si aspetta che lo facciano in tante nazioni.
 
Una collezione che parla di voglia di viaggiare con grafici maglioni skinny a coste, jeans larghi e cordoncini, sui quali si avvolgono sciarpe e coperte di maglia. Ai piedi mocassini da indiani del Nord America o versioni degli stessi realizzati come stivali alti fino alla coscia, che sicuramente saranno dei best-seller. In una stagione pieni di stivali alti alla coscia, DSquared2 ne ha realizzato in Italia le versioni più eccentriche.
 
Il tutto rifinito con cinture ad amuleto, collane di perle grigie da hippie, berretti di lana a trecce e stivaletti e pantofole giganti. Una decina di ragazze erano avvolte in plaid a quadri o gonne di tulle, indossate sopra i jeans. Le poche borse erano immense tote bag imbottite – ottime per trasformare un fine settimana in una discoteca di una capitale straniera in una lunga relazione con un nuovo amante. 
 
“Libertà, freschezza”, ha commentato Dan Caten durante un pranzo post-show. “Sogni, viaggi, andare oltre”, ha aggiunto Dean, davanti a un pasto a base di fregola sarda e Caesar Salad.
 
Il risultato è stata una comunità di quelli che i gemelli hanno chiamato “viaggiatori bohémien”, vestiti con abiti paisley abbinati a stivali, indossati sotto mini impermeabili che terminavano appena cinque centimetri sotto il collo. Gli zaini erano sempre presenti, così come le camicie a scacchi, alcune strette in fasce annodate.
 
Bellezze artistoidi vestite a strati. L’oggetto più importante nel loro guardaroba è lo zaino, in questa sfilata con un cast di modelle dai volti freschi e innocenti e guidate da Elisa Nijman, una snella bellezza olandese che ha anche sfilato per N°21 e Blumarine, la quale è la protagonista di una nuova campagna pubblicitaria che giganteggia in un cartellone su Piazza del Duomo.
 
Gli outfit erano realizzati in una tavolozza di colori rurale, composta da ruggine, ambra, blu acqua, arancia rossa e quercia, fino ai kilt a quadri da grande festaiola.
 
Forse non è stata la collezione più rivoluzionaria o inventiva di DSquared2, ma sicuramente la più ottimista. In una stagione in cui i designer hanno quasi implorato ai loro clienti di credere nel futuro.

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