Moda

Otb, Camera della moda e L’Oréal si mobilitano per l’Ucraina e i profughi


L’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, lancia un appello per l’emergenza Ucraina e tra i primi a rispondere c’è la Otb Foundation – la fondazione del Gruppo Otb di Renzo Rosso – per dare un aiuto concreto alle persone e alle famiglie costrette alla fuga all’interno dei confini nazionali e verso i Paesi limitrofi. A meno di una settimana dall’inizio delle operazioni armate, è molto difficile indicare con precisione il numero di sfollati interni in Ucraina, ma si stima che oltre 100 mila persone abbiano dovuto abbandonare le proprie case per mettersi al riparo. A sostegno dell’Ucraina si mobilita anche il gruppo L’Oréal con un piano di aiuti economici e non.

L’impegno della Fondazione Otb

«Nessuna guerra è giustificata perché colpisce in primis civili inermi senza nessuna colpa, e le prime vittime sono sempre le stesse, donne e bambini – spiega Arianna Alessi, vicepresidente di Otb Foundation –. Collaboriamo da lunga data con l’Unhcr a progetti di supporto ai rifugiati e agli sfollati nel mondo, in Afghanistan come in Mozambico. È l’organizzazione di riferimento nelle emergenze internazionali con presenza capillare che aiuta concretamente i rifugiati, sapendo come muoversi in maniera efficace e coordinata. La crisi è purtroppo in continua evoluzione – aggiunge Arianna Alessi –. Siamo in contatto anche con le organizzazioni che stanno gestendo l’arrivo delle persone in fuga dall’Ucraina verso il nostro Paese per aiutarle ad assicurare loro un’integrazione più rapida e completa possibile».

E quello della Camera della moda italiana

Pronta risposta all’appello dell’Unhcr anche da parte della Camera della moda italiana , l’associazione che organizza, tra i molti eventi, le quattro fashion week di Milano e che destinerà al progetto dell’Agenzia One i contributi derivati dalla sala sfilata della settimana della moda donna appena conclusa. «La moda costruisce ponti, promuove l’unione tra le persone e lo scambio culturale, diffonde valori di inclusione – commenta Carlo Capasa, Presidente della Camera della moda –. In questi giorni di crisi internazionale è importante ricordare come ciascuno possa contribuire alla costruzione di un mondo migliore ed un futuro sostenibile e solidale. La nostra attenzione è rivolta a tutte le persone che soffrono».

Il piano di solidarietà del gruppo L’Oréal

La multinazionale francese della cosmetica ha avviato un piano di solidarietà con le Ong locali e internazionali per supportare i profughi. Ha donato un milione di euro per la causa attraverso la L’Oréal Fund for Women. Un primo camion ha distribuito prodotti per l’igiene personale ai rifugiati e ne donerà altri 300mila nelle prossime settimane. Ancora, il gruppo sta aiutando i suoi 326 impiegati ucraini e le loro famiglie con i quali è in costante contatto e, per quelli che hanno deciso di abbandonare il Paese, ha avviato un meccanismo di sostegno attraverso le sue organizzazioni locali nelle aree confinanti.

I numeri dell’esodo

Più di 600 mila rifugiati hanno già attraversato le frontiere dell’Ucraina in cerca di sicurezza nei paesi confinanti, ma i numeri crescono di ora in ora. L’Unhcr è presente con il suo personale in Ucraina, dove ha pre-posizionato scorte di beni di prima necessità che vengono distribuiti compatibilmente con le condizioni di sicurezza sul terreno, estremamente ridotte in questa fase anche per il personale umanitario.

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