Sfilate

Hermès: amazzoni sportive e sexy


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



6 mar 2022

In una stanza buia della Caserne des Célestins, che ospita il quartier generale della Guardia Repubblicana, coperta di sabbia verde pino, risuona un rombo attutito. Cavalloni del mare, pioggia battente o lontane galoppate di cavalli imbizzarriti? Improvvisamente le prime silhouette compaiono in una fila di balconi in alto, a intermittenza, prima di precipitarsi lungo la passerella a passo svelto. Con i piedi infilati in stivali di pelle scamosciata, da cui sporgono calze di lana lunghe fino alle cosce, le ragazze Hermès mostrano subito il loro carattere forte, segnando l’evoluzione della griffe verso un guardaroba più giovane e grintoso, e anche molto sexy.

Hermès, Autunno-Inverno 2022/23 – DR

Outfit super corti, un micro abito in pelle nera con top bianco a balze, trasparenze, mini-short, ghette… La direttrice artistica delle collezioni donna della maison, Nadège Vanhée-Cybulski, esplora nuovi territori per l’Autunno-Inverno 2022/23. “Volevo avvicinarmi a un dress code più leggero”, confida dietro le quinte, ricordando “che oggi sono cambiati i paradigmi del guardaroba di una donna”. Tutto resta ovviamente nel quadro del decoro, con un solo corpetto nero particolarmente trasparente, mentre le altre maglie a righe il seno lo lasciano indovinare invece che rivelarlo.
 
È una donna che va dritta al punto, a suo agio nella propria pelle, che scommette su uno stile comodo e sportivo, ma sempre elegantissimo, tutto in bianco e nero, “il codice della nuova parigina”, pronta a conquistare la giungla urbana indossando maglie leggere e attillate, rinforzate ai gomiti, leggings, body, tutine-pantaloncino in materiale tecnico o tute interamente fatte di pelle. Diverse discipline si intersecano in questo guardaroba dinamico, dalla danza alla corsa passando, naturalmente, per l’equitazione.

Il tema equestre è come sempre molto presente nella collezione del sellaio francese, in particolare nei risvolti in pelle a forma di sella sulle giacche foderate o nelle onnipresenti righe, legate alle casacche da fantino. “Queste righe non sono decorative, ma strutturali, composte da strisce di pelle e di maglia per rendere il capo più morbido e flessibile”, sottolinea Nadège Vanhée-Cybulski.

Hermès, Autunno-Inverno 2022/23 – DR

Tuttavia, in questa stagione il filone dell’equitazione si traduce in una dimensione “tecno-equestre” attraverso uno stile più di design e funzionale, ma anche tramite l’innovazione nelle tecniche di ‘cotonatura’ e lavorazione del cuoio, con una serie di outfit in pelle molto belli, come la camicetta fluttuante a pieghe in nappa di agnello o l’ariosa gonna in pelle plissettata, di cui una striscia su due è trasparente. Senza dimenticare le gonne con zip, i completi coi pantaloncini, i cappotti e la pratica pochette che si aggancia alla cintura sul davanti, come un cinturone.
 
Completano il guardaroba giacche in montone di ispirazione mongola, oltre a un ampio cappotto reversibile in montone liscio blu lichene, ma anche cappotti in loden caldo e leggero e abiti fluidi con colletti increspati proposti in tenue colorazioni verdi e blu.
 
“Uscendo dalla pandemia non volevo la nostalgia. Volevo parlare dell’oggi. Avevo voglia di sbarcare nel mondo reale. Visto il nostro tempo, dove tutto è sempre più instabile e si procede sempre verso lo sconosciuto, occorre grande lucidità e calma. Da qui l’importanza di essere ancorati al presente”, conclude la direttrice artistica della casa di moda.

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