Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
7 mar 2022
Ungaro punta su due nuovi, importanti progetti: il prêt-à-porter donna e il business dei profumi. La linea donna è stata oggetto di un rilancio discreto nell’ultimo anno sotto l’egida del nuovo direttore artistico Kobi Halperin, la cui prima pre-collezione e la collezione estiva sono state commercializzate la scorsa stagione in esclusiva dall’insegna americana Saks Fifth Avenue. Con l’autunno-inverno 2022/23, la linea apre ora la distribuzione ai multimarca a livello internazionale.

È nelle stanze del suo showroom in Avenue Montaigne che la maison francese di lusso, di proprietà dal 2005 di Aimz Acquisition, il fondo di investimento dell’imprenditore pakistano-americano Asim Abdullah, ha svelato il 7 marzo le sue proposte per il prossimo inverno, dallo spirito parigino chic e facile, con outfit leggeri dai colori accesi e dalle graziose stampe floreali.
“La femminilità è al centro del mio lavoro. Amo le donne e confezionare per loro dei bei vestiti. Tutto deve essere molto leggero e libero, è così che si vive la moda oggi”, sottolinea Kobi Halperin, che afferma di voler “portare un po’ di colore e ottimismo nel mondo”. I vaporosi abiti plissettati in georgette di seta rosa o rossa si spiegano come le ali di una farfalla. Gli abiti sono tagliati nel raso, le gonne e le giacche in un taffetà brillante. Le bluse a balze scivolano delicatamente sulla pelle. Piume di struzzo rivestono le maniche di un cardigan. Gli abiti di strass nei toni del blu e del verde brillano nella notte.
Il vocabolario di Ungaro è citato con delicatezza in questa collezione, attraverso le maniche a sbuffo di una giacca, il tulle, le plissettature, le balze, i drappeggi in jersey, fino alle piume riprese nelle stampe. Di origine israeliana, lo stilista, che vive a New York da 23 anni, ha lanciato il proprio marchio Kobi Halperin nel 2015, dopo aver lavorato per tredici anni per Elie Tahari e tre anni per Kenneth Cole Productions. Per la sua nuova collezione Ungaro si è fortemente ispirato, oltre gli archivi della maison, alla Ville Lumière, “un vero e proprio museo a cielo aperto” e una mostra dedicata a Lalique.
Il womenswear di Ungaro è gestito in licenza da Komark LLC, una filiale di S. Rothschild + Co., partner commerciale di Kobi Halperin. Made in Asia, la linea è stata riposizionata in un segmento premium contemporaneo. “La maggior parte dei capi ha un prezzo inferiore a 1.000 dollari. In un momento di preoccupazione, con la pandemia e le incertezze geopolitiche, questo posizionamento di prezzo ragionevole è molto apprezzato dagli acquirenti, ben consapevoli che nei prossimi mesi le donne probabilmente non vorranno spendere 3.000 euro per un vestito”, ha spiegato il CEO Marie Fournier a FashionNetwork.com.

“Abbiamo rilanciato l’abbigliamento donna con gli Stati Uniti, attraverso l’accordo in esclusiva con Saks e i suoi 14 punti vendita. Il mercato del lusso è esploso negli USA, che sicuramente diventeranno il nostro primo sbocco nei prossimi anni, davanti all’Italia e al Giappone”, prosegue la manager, molto soddisfatta dell”ottima risposta dei buyer europei a questa nuova collezione”.
La moda maschile è attualmente distribuita in una sessantina di punti vendita, mentre la maison si sta concentrando sul suo nuovo progetto di profumeria con Inter Parfums Inc. La licenza era gestita fino allo scorso ottobre dal gruppo italiano Salvatore Ferragamo, ma poi Ungaro ha firmato un accordo di licenza decennale con la controparte americana dello specialista europeo dei profumi in licenza, Inter Parfums. “Stiamo lavorando a un vasto programma di rilancio, che debutterà nel 2023 con il lancio di un nuovo profumo”, afferma Marie Fournier.
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