Di
Ansa
Pubblicato il
9 mar 2022
Nel 2021 il settore orafo-argentiero-gioielliero ha messo a segno un aumento dei ricavi complessivi del 54%: dai 5,7 miliardi del 2020 agli 8,8 miliardi dell’anno scorso. Sono le stime del Centro Studi di Confindustria Moda per Federorafi, secondo le quali (complice il rialzo dei prezzi dell’oro e degli altri metalli preziosi) il settore supera dell’11,9% anche i livelli del 2019.

Il 44% delle aziende del comparto afferma inoltre che l’anno scorso ha incrementato il proprio organico, la metà che il numero di dipendenti coincide con quello del 2020, mentre solo per il 6% indica una riduzione del personale. Nel primo trimestre dell’anno in corso il 53% delle aziende si attende inoltre una crescita del fatturato rispetto al medesimo periodo del 2021.
La rilevazione è antecedente allo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, che quindi non compare tra le opzioni sottoposte alle aziende, ma in ogni caso già prima dell’inizio della guerra per quasi 7 aziende su dieci del settore l’aumento dei prezzi delle materie prime veniva indicato come una grave minaccia ai conti.
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