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Il gruppo Wolf Lingerie (Sans Complexe) cambia proprietari


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



11 mar 2022

L’azienda francese Wolf Lingerie, fondata nel 1947 a Wantzenau in Alsazia, che si presenta come pioniera dell’inclusività e del “body positive” attraverso lo sviluppo dal 1998 del marchio di lingerie per grandi taglie Sans Complexe, cambia proprietà.

Sans Complexe

A otto anni dall’arrivo, tramite un LBO (Leveraged Buy Out), del fondo di investimento belga Gimv, che aveva sostituito come proprietari di Wolf Lingerie i fondi Cathay Capital e EPF, l’azienda viene rilevata da un team guidato dalla struttura di investimento Next Stage AM (già presente nel capitale del marchio di profumi e cosmetici Adopt, delle palestre per l’arrampicata Arkose o dell’azienda specializzata nella pubblicità digitale Invibes Advertising) tramite il suo programma Pépites & Territoires di AXA France & NextStage AM. In questo investimento da 31 milioni di euro, di cui 21 prelevati dai fondi nella disponibilità di NextStage, il gruppo è supportato da BNP Development e BPIFrance, tutti sotto l’ombrello della struttura di Happy Lingerie Group. Jean-François Mialon, che guida il gruppo, ne resta al timone e fa parte degli investitori insieme ad altri membri del management. Dall’altra parte, oltre a Gimv, figurano Capital Grand Est e la struttura Wolf Invest dell’ex presidente Rémy Wolf.
 
“Siamo lieti di accogliere NextStage AM nel capitale di Wolf Lingerie tramite Happy Lingerie Group”, spiega Jean-François Mialon in un comunicato. “I loro team, attraverso Jean-David Haas, sono stati in grado di comprendere rapidamente i problemi della nostra attività e la posta in gioco nell’operazione che volevamo realizzare. La loro associazione con Bpifrance e BNP Paribas Development ci ha attirato e ci consentirà uno sviluppo sereno delle nostre attività”. Il gruppo, che si appoggia principalmente sul brand Sans Complexe, presentato come il quarto marchio nel mercato della lingerie in Francia, comprende anche le etichette Girls in Paris e Billet Doux.

Nel 2021 il gruppo, che conta 170 dipendenti, di cui 130 localizzati in Francia, spiega di aver realizzato un fatturato di 43 milioni di euro, con 2,2 milioni di clienti e un 15% di fatturato all’export. L’estero è uno dei vettori di crescita del marchio, che punta in particolare a sviluppare Sans Complexe sui mercati dell’area DACH (Austria, Germania e Svizzera), ma anche in Italia e Spagna.
 
“Wolf Lingerie è un’azienda molto raffinata, leader nel suo mercato e che veicola forti valori sociali di inclusività e attenzione all’ambiente, a cui aderiamo con convinzione. Il promettente sviluppo del suo modello omnicanale e la sua forte crescita testimoniano la significativa e particolare attenzione che il gruppo riserva alle tendenze del proprio mercato”, precisa Jean-David Haas, CEO di NextStage AM. È proprio l’aumento delle sue vendite online, tramite marketplace come Zalando, Amazon e La Redoute, insieme a una rete di vendita molto ampia, che ha consentito a Sans Complexe di resistere e persino di poter mostrare un aumento delle vendite nel 2020.
 
Sebbene il gruppo transalpino possa fare affidamento su un notevole know-how tecnico e industriale, nonché sul proprio potenziale distributivo, il suo sviluppo rappresenta comunque una sfida. Prima della crisi del Covid-19, l’azienda mostrava una dinamica complicata. Nel 2014, all’arrivo del suo precedente azionista di riferimento, vennero annunciati gli obiettivi di passare da 56 milioni di euro di fatturato (avendo in portafoglio all’epoca i marchi Sans Complexe, Rosy, Billet Doux e una licenza Play Boy) a 100 milioni di euro nel 2020.
 
Il 10 marzo, i nuovi proprietari si sono ben guardati dall’annunciare qualsivoglia obiettivo a medio termine.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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