Di
Adnkronos
Pubblicato il
21 mar 2022
Il commercio con l’estero del settore orafo-argentiero-gioielliero archivia il 2021 con un’evoluzione assolutamente favorevole, come già emerso nel corso di tutto l’anno. Più in particolare, da gennaio a dicembre 2021, le esportazioni hanno messo a segno un incremento del +59,7% per un totale di 8 miliardi di euro. L’avanzo commerciale di periodo risulta pari a 6 miliardi di euro. In termini assoluti l’export annuale aumenta di oltre 3 miliardi di euro rispetto all’intero 2020; a confronto con l’anno 2019 l’export guadagna, invece, poco più di un miliardo (+15,6%). È quanto emerge dalle elaborazioni effettuate dal Centro studi di Confindustria Moda per Federorafi su dati Istat.

Nel 2021 gli Stati Uniti, confermati in prima posizione come lo scorso anno, sperimentano un aumento del +65,6%, raggiungendo così un’incidenza del 15,9% sul totale. L’export verso la Svizzera, secondo mercato, cresce del +49,5%, quello verso gli Emirati Arabi, al terzo posto, del +107,7%: tali mercati coprono rispettivamente il 12,5% e l’11,5% del totale settoriale. Guadagna la quarta posizione la Francia, interessata da un aumento del +43,4%. L’Irlanda al quinto posto, con una crescita del +61,8%, si caratterizza a pieno titolo come ulteriore hub logistico-commerciale del settore.
Nel periodo in esame salgono del +35,3% anche le vendite dirette ad Hong Kong, sesta destinazione, mentre la Cina, in 15° posizione (era al 18° nel primo semestre), sperimenta una variazione del +129,7%, significativa ma ben lontana dall’assorbire il trade-off con Hong Kong. Rispetto ai livelli pre Covid-19 e, quindi, rispetto al 2019, molti dei suddetti Paesi mostrano di aver ripianato il contraccolpo accusato nel 2020; tuttavia, alcuni non hanno ancora recuperato il gap nell’arco di tutti i dodici mesi (Svizzera, Hong Kong, Regno Unito, Francia e Spagna).
Con riferimento ai maggiori distretti del settore, l’export di Arezzo (che incide per il 31,1% sul totale Italia) evidenzia una crescita del +73,5% portandosi al di sopra dei 2,6 miliardi di euro, mentre quello di Vicenza sale del +57,1%, per un totale di oltre 1,7 miliardi (ovvero 20,2% del totale nazionale).
L’export da Alessandria – terza provincia per valore esportato di settore pari a quasi 1,5 miliardi di euro – cresce del +24,0%. Milano e Torino sperimentano un aumento delle vendite estere orafe rispettivamente del +83,0% e del +65,6% nel periodo in esame. A confronto con i livelli pre Covid-19 del medesimo periodo, i principali distretti mostrano tutti un recupero oltreconfine (pur variabile per ammontare), con l’eccezione di Alessandria.