Di
Ansa
Pubblicato il
22 mar 2022
La moda “sta tornando”. Barclays vede “fondamentali solidi per il settore” anche se restano “tre principali fonti di preoccupazione: Russia, inflazione e Cina” che sta affrontando una nuova ondata di epidemia. In Borsa però, sostiene in un report la banca d’affari, è il momento di puntare su Richemont, Lvmh e Kering.

“Rimaniamo sottopesati su Ferragamo e Tod’s. Ora preferiamo Richemont a Swatch poiché la sua esposizione ai marchi di fascia media potrebbe essere vista come una debolezza in caso di rallentamento macro”, spiegano gli analisti.
La Russia non spaventa perché “nonostante il suo potenziale, pensiamo sia rimasta un piccolo mercato perché a differenza della Cina, non c’è stata una vera espansione della classe media, che è un fattore chiave per la crescita del settore; e anche il numero di russi che acquistano beni di lusso all’estero è diminuito dopo la crisi economica e la svalutazione delle macerie del 2014”, spiegano gli analisti che calcolano in media circa l’1-2% delle vendite tra i marchi generato dalla Russia e probabilmente circa il 2-3% se si includono i cittadini russi che acquistano all’estero.
“Stimiamo che l’esposizione ad altri mercati dell’Europa orientale sia simile a quella della Russia, ad esempio circa il 2%, e l’esposizione all’Ucraina è probabilmente irrilevante”.
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