Creazione

Louis Vuitton condannato per l’utilizzo di una creazione senza autorizzazione


Di

AFP

Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



25 mar 2022

Il marchio Louis Vuitton Malletier del gruppo del lusso LVMH è stato condannato a metà marzo a risarcire oltre 800.000 euro a una designer per aver utilizzato una fibbia di sua creazione senza la sua autorizzazione.

La fibbia incriminata “LV tournant” – Louis Vuitton

Il caso è iniziato nel 1987, secondo la sentenza della Corte d’Appello di Parigi consultata dall’agenzia di stampa francese AFP, che conferma le informazioni in possesso di Le Canard Enchaîné. Jocelyne Imbert, designer indipendente, firma un contratto con Louis Vuitton Malletier (LVM) per una fibbia di chiusura della sua creazione “LV tournant” e una linea di borse.
 
Nel 1992, Louis Vuitton Malletier acquista i diritti sulla linea di borse e la fibbia. Per quest’ultima, nel contratto si aggiunge una condizione: se una nuova gamma di borse utilizza il fermaglio-fibbia di chiusura “LV tournant”, la designer riceve una somma forfettaria di 517.689 franchi.

Nel 2014, Jocelyne Imbert scopre che la sua fibbia di chiusura veniva utilizzata sulla gamma di borse “Twist” senza che LVM l’avesse informata. Il suo legale chiede allora la somma di 111.575 euro, equivalenti ai 517.689 franchi del contratto “aumentati della svalutazione monetaria”.
 
LVM invia un assegno di 79.853 euro che la stilista rifiuta, soprattutto perché ha notato che il marchio utilizza la chiusura anche sulla gamma di borse “Go” e su vari portafogli, mentre l’accordo ne prevedeva l’utilizzo solo sulle borse.
 
Nel marzo 2017 cita in giudizio LVM per contraffazione e scopre che la sua creazione “LV tournant” viene utilizzata anche su diversi bracciali, calzature, cinture, portachiavi. Tra luglio 2010 e il primo trimestre del 2017, le vendite di questi prodotti hanno rappresentato un fatturato di quasi 3,5 miliardi di euro tasse escluse.
 
Jocelyne Imbert, che in primo grado vede respinte le sue richieste, presenta ricorso.
 
E arriviamo al 13 marzo di quest’anno, in cui la Corte d’Appello di Parigi condanna Louis Vuitton Malletier a versare “700.000 euro di danni per l’uso non autorizzato della “LV tournant” su diversi portafogli, bracciali, scarpe, cinture e portachiavi” e a pagare altri 133.088 euro tasse escluse “in applicazione del contratto” del 1992, per il suo utilizzo sulle borse “Twist” e “Go”.
 
Contattata dall’AFP, Louis Vuitton “contesta fermamente i fatti addebitatigli da alcuni”. “La maison ha sempre rispettato le clausole del contratto che la vincolano ad un’artista che ha disegnato una fibbia come riconosciuto dal tribunale di Parigi e come testimonia il rigetto di numerose richieste di quest’ultima da parte della Corte d’Appello”, assicura Louis Vuitton, che conferma che impugnerà la sentenza per ricorrere in Cassazione.
 
Louis Vuitton è il marchio di punta del gruppo francese LVMH, leader mondiale del lusso, che ha generato 64,2 miliardi di euro di vendite nel 2021.

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