I punti chiave
- Omega e Swatch fanno parte dello stesso gruppo orologiero (Swatch Group) ma collaborano per la prima volta
- Il Bioceramic MoonSwatch è una versione accessibile (costa 250 euro) e in bioceramica del famoso Speedmaster Moonwatch di Omega
- Il prodotto è disponibile solo in alcuni negozi fisici
Che lo Speedmaster di Omega nella versione Moonwatch fosse uno dei modelli più desiderati dell’intero panorama orologiero non è una novità. Celebre per essere stato il 20 luglio del 1969 il primo orologio a essere indossato sulla luna – era in dotazione come parte della strumentazione a ogni membro dell’equipaggio della missione Apollo 11, il comandante Neil Armstrong, il pilota del modulo lunare Edwin “Buzz” Aldrin e il pilota del modulo di comando Michael Collins – oggi l’universo di questo cronografo si amplia, in modo inaspettato, con il lancio di Bioceramic MoonSwatch.
Collaborazione inedita tra i brand
Un progetto che segna la collaborazione tra Swatch e Omega, due importanti brand di proprietà del gruppo orologiero più grande del mondo (Swatch Group), con la realizzazione di 11 modelli che hanno il nome di ipotetiche spedizioni su altrettanti corpi celesti (Mission to Uranus, Mission to Pluto, Mission to Mars, Mission to Venus, Mission on Earth, Mission to Saturn, Mission to Jupiter, Mission to Neptune, Mission to Mercury, Mission to Moon e Mission to Sun). Soprattutto hanno l’inconfondibile design di Speedmaster di Omega rivisitato in chiave Swatch e quindi realizzato giocando con colori e materiali, e rendendoli prodotti accessibili a un pubblico ben più vasto (il prezzo di ogni pezzo è di 250 euro).
La reinterpretazione del modello iconico
«Il lavoro è cominciato nove mesi fa. Abbiamo affrontato questa icona attraverso due chiavi di lettura – spiega Carlo Giordanetti, membro dello Swatch Management e ceo dello Swatch Art Peace Hotel di Shanghai -. La prima è stata l’utilizzo di Bioceramic (un’esclusiva di Swatch composto per due terzi in ceramica e un terzo di olio di ricino, ndr.), materiale senza il quale non ce l’avremmo fatta e che riteniamo acquisti ancora maggiore importanza dopo questo progetto: l’omaggio a un orologio importante che quest’anno compie 65 anni andava fatto usando quello che è il nostro top di gamma. La seconda è che, visto che Speedmaster è il Moonwatch, noi abbiamo potuto raccontare la storia dello spazio anche con altri corpi celesti, non solo con la luna».
Se questa volta la caratteristica cassa di Speedmaster è, appunto, in bioceramica, nella collezione Bioceramic MoonSwatch, non mancano anche altre classiche tipicità estetiche dell’orologio, come la scala tachimetrica sulla lunetta con tanto di punto sul numero 90 (il cosiddetto Don, Dot Over 90, celebre tra i cultori di Speedmaster per segnalare, ai tempi, le declinazioni di questo modello precedenti al 1970) e i contatori sul quadrante che mostra, a ore 12, anche i loghi congiunti Omega x Swatch. Ulteriore connotazione spaziale è data dall’utilizzo di un cinturino in velcro.
«Omaggio a chi ha salvato il settore»
«La nostra lunga storia, unica nel suo genere, sarebbe potuta durare molto meno se non fosse stato per la visione e il coraggio dimostrati da Swatch. La collezione MoonSwatch rende omaggio a coloro che hanno salvato il nostro settore in modo intelligente e accessibile. Gli Swatch sono perfetti per chi si appassiona al Moonwatch e non riesco a pensare a un modello iconico più appropriato per la nostra partnership. Noi che siamo andati sulla luna, con questi orologi colorati che mettono di buonumore, esploreremo ora l’intera Via Lattea», ha detto Raynald Aeschlimann, presidente e ceo di Omega.