Moda

Launchmetrics rileva Dmr: a Milano l’hub di analisi delle brand performance


I punti chiave

  • La società americana che si occupa di analizzare le performance dei brand (web, media, social) ha rilevato il suo principale competitor
  • È la terza acquisizione (su 5 totali) di una impresa italiana in 6 anni
  • L’obiettivo è allargare la platea alle pmi e fare della brand performance un asset al pari dei moltiplicatori di Ebitda

Launchmetrics, società che si occupa di misurare (e ottimizzare) le performance dei brand su social, media online e offline, ha acquisito l’italiana Dmr. L’operazione, il cui valore non è stato diffuso, crea il più grande polo di cloud brand performance al mondo, concentrando in Italia – a Milano, per l’esattezza – la maggior parte del suo staff. E punta, entro il 2025, a raggiungere il traguardo dei 100 milioni di dollari in annual recurring revenue (ricavi basati su abbonamenti).

«Dopo anni di competizione con Dmr ci siamo detti: perché combattere tra di noi quando possiamo unire le forze e lavorare a una serie di progetti futuri che renderanno la performance dei brand online e sui social un asset rilevante quanto i dati finanziari ed economici», ha detto il ceo di Launchmetrics Michael Jaiss al Sole 24 Ore. Da qui l’idea di acquisire l’azienda italiana e dare vita al più grande polo al mondo di analisi e ottimizzazione della brand performance.

Sebbene la società – nata nel 2016 dall’acquisizione della francese Augure da parte di Fashion Gps – abbia rilevato il 100% di Dmr, per ora le due aziende manterranno identità distinte, beneficiando ciascuna dei servizi offerti dall’altra e svilupperanno una serie di sinergie: «Launchmetrics e Dmr insieme hanno un portafoglio di 1.200 clienti nei settori moda, lusso e beauty – spiega Jaiss – ai quali vengono offerti situazioni modulari per misurare la brand performance e ottimizzarla, sia a livello locale sia globale. Negli anni noi ci siamo concentrati molto sul mercato cinese, che oggi rappresenta un asset importante».

Quella di Dmr – il cui fondatore Enzo di Sarli rimarrà a bordo come consulente – è la quinta acquisizione di Launchmetrics in sei anni. Ed è la terza di una impresa italiana dopo Visual Box, società di media monitoring ed intelligence (2017), e IMax Tree, azienda leader nella creazione e distribuzione di contenuti visivi per le industrie della moda e del beauty. «Questo dimostra come in Italia e in Europa siano concentrate le eccellenze nel segmento fashion, luxury e tech», commenta Jaiss. L’Italia rappresenterà per Launchmetrics il primo mercato per staff (che verrà riunito in un unico ufficio, a Milano, il cui indirizzo è ancora al vaglio) mentre il primo mercato per il business rimangono gli Usa.

Le cose potrebbero evolversi ulteriormente, però, perché nel futuro di Launchmetrics c’è l’ampliamento del target di riferimento alla piccole imprese: «Sia noi sia Dmr abbiamo sempre lavorato con i grandi brand, ma c’è una platea di 10mila marchi piccoli e medi, dalle potenzialità elevate cui intendiamo rivolgerci nel prossimo futuro».

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