L’America è cresciuta del 16,9% a 216,2 milioni, dimostrandosi il mercato la cui ripresa post-pandemica è stata più vivace rispetto ad altre aree del mondo, soprattutto per quanto concerne gli Usa, mercato in cui il gruppo è maggiormente presente. L’Asia ha chiuso a 130,6 milioni in aumento del 36,2% grazie alle performance dell’ trimestre dell’anno (+15,6%), quando Intercos Korea nel 2020 era già consolidata integralmente.
«Siamo soddisfatti dell’anno che si è appena concluso – commenta Renato Semerari, ceo di Intercos -. L’anno della quotazione del nostro gruppo è stato un anno a due volti: il primo, all’insegna della progressiva ripresa post-pandemica, il secondo caratterizzato dalla complessa gestione delle fonti di approvvigionamento, sia da un punto di vista di reperibilità che di pricing dei materiali. In tale contesto Intercos è riuscita a raggiungere i risultati attesi sia sotto il profilo economico che finanziario. Il mercato nel 2021 ha mostrato una buona crescita di tutti i segmenti del beauty, con skincare ed hair & body tornati a livelli superiori rispetto a quelli pre-pandemia. Il segmento make-up, invece, non è riuscito a tornare ai livelli storici, a causa delle numerose restrizioni che hanno ancora una volta caratterizzato l’anno».
Tuttavia, aggiunge il ceo «Nonostante tale dinamica, la capacità di innovare e la diversificazione del nostro gruppo in termini di prodotti, clienti e aree geografiche, ha consentito di consuntivare crescite a doppia cifra e con performance particolarmente positive della business unit skincare e dei mercati Cina e Usa. Questi risultati ci confortano sulla validità delle strategie di medio periodo. L’unicità del nostro modello di business, sostenuto da una costante propensione all’innovazione, ci consente di essere l’unica realtà internazionale nel mercato di riferimento degli Odm (Original Design Manufacturer») a vocazione globale, capace di servire quasi tutti i segmenti del beauty continuando a consolidare, tra le altre cose, la nostra posizione come leader mondiale nel make-up con più di 10% di quota di mercato. Continueremo a rafforzare questa posizione e proseguiremo la crescita nel segmento skincare e hair & body, con quest’ultimo che, acquistato nel 2017, beneficerà progressivamente dell’innovazione nei processi e nelle formulazioni, allineandosi così al modello di business caratteristico di Intercos. Proseguirà, infine, l’espansione in Usa e Asia, come dimostrato anche dalla recente acquisizione della fabbrica in India avvenuto alla fine dell’anno e che ci consentirà di incrementare l’accesso a nuovi mercati».
E conclude: «Nonostante le numerose incertezze che stanno caratterizzando il mondo intero, prime tra tutte quelle relative all’evoluzione del costo delle materie prime e dell’energia, la cui durata anche a causa delle recenti tensioni geo-politiche, non è conosciuta, il mercato del beauty nel 2022 è atteso in buona crescita, con il segmento make-up che dovrebbe superare i livelli pre-pandemici. Inoltre, l’outsourced cosmetics, mercato di riferimento del nostro gruppo, continuerà a beneficiare dell’aumento di capacità produttiva richiesta dai principali marchiinternazionali di settore, del continuo aumento della complessità dei prodotti grazie all’aumento dell’innovazione richiesta dal mercato, e dell’ulteriore affermazione nello scenario competitivo globale degli emerging brands.Le attese relative al mercato nel suo complesso, unitamente all’efficacia delle strategie implementate da Intercos, vengono confermate dall’attuale andamento dell’ingresso ordini, a oggi in costante e robusta crescita».
Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online