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La moda italiana vola ad Almaty


Ai nastri di partenza La Moda Italiana.Almaty con la presenza di 50 brand di punta del made in Italy. La rassegna, che si terrà nella città kazaka dal 6 all’8 aprile, si attende la partecipazione di 250 buyer provenienti dai principali mercati dell’area centroasiatica e da tutte le province del Paese.

Siro Badon

L’attenuarsi della emergenza pandemica e la conseguente ripartenza dei mercati internazionali nel 2021 hanno favorito la ripresa economica del Kazakistan, che rappresenta il 44esimo mercato in termini di valore e il 51esimo in termini di quantità per le destinazioni delle produzioni calzaturiere italiane. 
 
L’export verso il Paese ha registrato nei primi 11 mesi dello scorso anno una crescita del +12,8% sul periodo precedente. Almaty rappresenta anche un’occasione di contatto con i buyer dell’Uzbekistan, un mercato che segna un’espansione dell’export sia in quantità (+31,6%) che in valore (+3,8%). I due mercati, Kazakistan e Uzbekistan, insieme valgono oltre 20 milioni di euro in termini di export.

“In un momento di forte tensione geopolitica, che si riflette sui mercati internazionali, il Kazakistan può giocare un ruolo importante. Dopo le tensioni sociali e i drammatici scontri avvenuti nel Paese ad inizio anno, il Paese ha annunciato una serie di riforme, sia politico-istituzionali che economiche, in grado di migliorare anche il business climate, una volta rese esecutive. Il Kazakistan resta un mercato di sbocco di grande interesse per le aziende italiane che desiderano consolidare e sviluppare le vendite nei Paesi dell’Asia Centrale, rispetto ai quali Almaty rappresenta un hub logistico molto favorevole, specialmente rispetto all’ Uzbekistan. Naturalmente, il Paese risente delle ripercussioni economiche e finanziarie determinate dalla guerra in Ucraina, a partire dalla parziale svalutazione della moneta nazionale”, commenta il presidente di Assocalzaturifici, Siro Badon.
 
 “La manifestazione ad Almaty è diventato un appuntamento irrinunciabile per il nostro settore”, gli fa eco Roberto Tadini, presidente Associazione Italiana Pellicceria. “Il mercato kazako, è infatti estremamente interessante per le aziende di pellicceria. Il momento che stiamo attraversando è estremamente complicato, ma insieme continuiamo a impegnarci per offrire importanti occasioni di business alle nostre aziende e supportarle nel portare il made in Italy in Kazakistan.”
 
“Il Kazakistan, sia per la sua posizione geografica che per lo stato di neutralità assunto nel conflitto, può giocare un ruolo determinante nel percorso di esportazione dei nostri prodotti verso i Paesi ex Csi”, dichiara Franco Gabbrielli Presidente Assopellettieri. “Proprio in questo momento è fondamentale presidiare quei mercati e garantire presenza e assistenza nei confronti dei nostri partner storici. Il fatto che si riesca a farlo in ottica sinergica con le altre associazioni di categoria del comparto moda, rappresenta, di per sé, un grande risultato”.
 
La Moda Italiana.Almaty è organizzata da Assocalzaturifici, in collaborazione con Ente Moda Italia, Aip e Assopellettieri, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e il supporto di Ice.

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