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Puig vuole superare la soglia dei tre miliardi di fatturato entro il 2022


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



5 apr 2022

Il conglomerato catalano specializzato in bellezza e moda ha chiuso l’esercizio 2021 con “una crescita maggiore di quella inizialmente prevista”, registrando un aumento delle vendite del 68%, a 2,585 miliardi di euro. Una cifra che contrasta con gli 1,537 miliardi di euro accumulati l’anno precedente. Un fatturato che rappresenta anche una crescita del 27% rispetto a quanto realizzato nel 2019. “Questi risultati dimostrano che il gruppo ha superato l’impatto economico generato dalla pandemia”, ha dichiarato lunedì l’azienda durante la presentazione dei risultati finanziari annui, lunedì 4 aprile.

Grupo Puig

Anche la redditività dell’azienda è stata stimolata da questa crescita, tornando ai livelli pre-crisi legati alla pandemia di Covid-19. Nel 2021 Puig ha registrato un aumento del 357% del proprio Ebitda, che ora ammonta a 425 milioni di euro, ovvero il 16,4% del suo utile netto. Allo stesso tempo, l’utile prima delle imposte si è attestato a 365 milioni di euro, pari al 14,1% dell’utile netto, in contrasto con il risultato negativo di -72 milioni di euro registrato nel 2020.
 
Rispetto all’anno precedente, questa cifra è aumentata del 20%. Infine, il risultato netto migliora, passando a 234 milioni di euro, rispetto ai -70 milioni dello scorso anno, primo anno del “Piano strategico 2021-23” nel quale l’azienda della famiglia Puig ha operato con la sua nuova struttura. La società ha anche evidenziato il contributo alla crescita dato dalla “integrazione della divisione Derma e di Charlotte Tilbury”.

Crescita del 58% nelle vendite di make up
 
Per categoria, la divisione moda e profumi ha registrato una crescita di fatturato del 41%, a 1,898 miliardi di euro, pari al 73% delle vendite nette del gruppo. Secondo il rapporto, questi risultati sono dovuti alla ripresa dell’attività nella regione EMEA e alla “crescita significativa” delle fragranze nel mercato americano, con “ottimi risultati” per Good Girl di Carolina Herrera. L’azienda ha inoltre evidenziato la crescita del segmento della profumeria di nicchia, che ha aumentato la sua “rilevanza” all’interno del gruppo con Penhaligon’s, L’Artisan Parfumeur e Christian Louboutin. Nella divisione moda, Puig ha evidenziato la performance di Dries Van Noten “per la sua grande resistenza alla crisi economica, mantenendo i livelli del 2019”.
 
Nel segmento dei trucchi, le vendite sono aumentate del 58% a perimetro omogeneo raggiungendo i 413 milioni di euro, che rappresentano il 19% del fatturato complessivo. Acquisita nel 2020 per circa 1 miliardo di euro, l’azienda britannica Charlotte Tilbury ha rappresentato il “principale driver di crescita” grazie alla sua focalizzazione sul business digitale, insieme a Christian Louboutin, che si è distinto per l’espansione dei suoi punti vendita negli Stati Uniti e in Cina.
 
La dermocosmesi, che rappresenta l’11% dei ricavi dell’azienda, ha incrementato il fatturato del 18% a perimetro omogeneo, a 274 milioni di euro, con i marchi Uriage, Apivita e Charlotte Tilbury.
 
Le vendite dovrebbero raggiungere i 3 miliardi di euro a fine 2022
 
Per mercato, l’azienda ha registrato una notevole crescita delle vendite del 104% negli Stati Uniti, diventati così il mercato numero uno di Puig. Allo stesso tempo, la regione EMEA, che rappresenta il 58% dei ricavi di Puig con un fatturato di 1,498 miliardi di euro, ha registrato un aumento delle vendite del 60%, mentre le vendite in Cina sono triplicate rispetto al 2020.
 
Sul fronte digitale, le vendite online sono cresciute fino a rappresentare il 28% delle entrate totali, mentre il Travel Retail ha dovuto “affrontare grandi limitazioni”, a causa delle restrizioni negli spostamenti degli ultimi mesi.

La divisione moda e bellezza comprende Paco Rabanne e Jean Paul Gaultier

Guardando al futuro, la società è fiduciosa che “il buon trend registrato alla fine del 2021 continuerà” per tutto l’esercizio fiscale in corso. Presente in più di 150 Paesi con sedi proprie in 27 di essi, Puig intende mantenere “una forte crescita al di sopra degli obiettivi fissati per quest’anno nel piano strategico”. Secondo questo piano triennale, Puig dovrebbe registrare nel 2023 un fatturato di 3 miliardi di euro – cifra che l’azienda catalana prevede però di raggiungere già quest’anno – oltre a 500 milioni di euro di Ebitda.
 
Allo stesso modo, la società guidata da Marc Puig ha ribadito il proprio obiettivo di triplicare l’utile netto. Una sfida per la quale prevede di sviluppare il business digitale, di rilanciare la propria crescita in Asia e in particolare in Cina, ma anche di aumentare la diversificazione delle categorie make up e dermocosmesi e di puntare sulla graduale ripresa del canale Travel Retail. Allo stesso modo, la società, che ha recentemente acquisito il marchio cinese di fragranze Scent Library, ha affermato che continuerà a “cercare opportunità di crescita esterna che coincidano con gli obiettivi strategici dell’azienda”.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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