I punti chiave
- Ventiduemila prrsenze alla fiera fisica e 150mila utenti unici alla piattaforma web
- Protagoniste 38 importanti maison, 19 delle quali al debutto a Ginevra
- Il prossimo appuntamento in calendario è dal 7 all’11 settembre con Watches and Wonders Shangai
Si è conclusa Watches and Wonders di Ginevra, la più grande fiera al mondo dedicata all’alta orologeria che finalmente ha potuto svolgersi anche in presenza (dal 30 marzo al 5 aprile) dopo due anni di stop forzato.
Una volta varcati i tornelli d’ingresso, era impossibile non notare un’atmosfera elettrica ed entusiasta tra tutti gli addetti ai lavori (il format prevede l’accesso su invito da parte dell’organizzazione): la voglia di tornare a vedersi fisicamente e di toccare con mano gli orologi dopo tanto tempo era altissima. E questo evento, con protagoniste 38 importanti maison, 19 delle quali al debutto a Ginevra, ha permesso che questo succedesse in una sola location.
Ventiduemila visitatori alla kermesse post pandemia
I numeri rilasciati dallìorganizzazione con 22 mila visitatori (1.000 i giornalisti) sono emblematici e, al netto delle assenze dai paesi nei quali sono vigenti ancora restrizioni per i viaggiatori, molto soddisfacenti. Durante la settimana la fiera ha registrato 1.700 momenti Touch & Feel dedicati ai media, 20 keynote organizzati dai marchi, oltre settemila appuntamenti con i concessionari di vendita e 4.500 presenze alla mostra Time Design allestita all’interno della kermesse e dedicata allo stile degli orologi negli anni, che dal 14 all’8 maggio sarà riproposta a Ginevra città e aperta al pubblico.
Visitatori virtuali a quota 155mila
Non va poi dimenticata la dimensione ibrida di Watches and Wonders. Parallelamente all’incontro in presenza all’interno del Palexpo, altri 2.600 giornalisti accreditati hanno potuto assistere a circa 80 presentazioni in digitale e vivere l’evento da remoto attraverso la piattaforma ufficiale che in totale (tra la parte ad accesso libero e quella dedicata agli utenti invitati) ha registrato circa 155 mila utenti unici.
A questi numeri vanno aggiunti quelli che stimano 350 milioni di persone e 800 mila i post che hanno citato l’hashtag #watchesandwonders sulle varie piattaforme social. Alla luce di tutto questo traffico, e ovviamente grazie al lancio delle novità orologiere dei brand espositori (Cartier, Rolex, Patek Philippe Iwc, Panerai, Vacheron Constantin, Chanel, A. Lange & Söhne, Jaeger-LeCoultre, Montblanc, Hublot, Tag Heuer, Tudor, Zenith, Roger Dubuis, Van Cleef & Arpels, Piaget, Baume & Mercier, Chanel, Chopard, Grand Seiko, Hermès, Ulysse Nardin, Oris e Parmigiani Fleurier) e di quelle dei 14 marchi indipendenti e artigianali presenti nel settore Carré des Horlogers, il bilancio degli organizzatori è positivo. Il prossimo appuntamento in calendario è dal 7 all’11 settembre con Watches and Wonders Shangai.