Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
6 apr 2022
La H&M Foundation, organizzazione no-profit creata nel 2013 dalla famiglia proprietaria del gruppo di moda svedese, ha lanciato sette anni fa il concorso Global Change Award con l’obiettivo di mettere in luce e supportare le giovani aziende che operano per rendere il settore dell’abbigliamento meno dannoso per il pianeta. L’annata 2022 premia cinque start-up che hanno sviluppato innovazioni tecniche e che si dividono un riconoscimento da un milione di euro.

BioPuff di saltyco, nato nel Regno Unito, si propone come un’alternativa alla piuma d’oca, ricavata da piante benefiche per i terreni danneggiati, secondo il principio dell’agricoltura rigenerativa. Un materiale descritto come leggero, caldo e naturalmente idrorepellente.
La seconda innovazione premiata è un detersivo per bucato chiamato Biorestore, proveniente dalla Svezia, che dichiara di essere in grado di migliorare l’aspetto dei vestiti vecchi e consumati. È una polvere composta da enzimi e minerali, che reagisce con l’acqua e le fibre cellulosiche degli abiti: il processo biochimico che avviene rinforza la brillantezza dei colori, stringe i fili e “rende la superficie di un capo morbida e liscia”.
CottonAce, sviluppato da Wadhwani AI (India), è una soluzione di intelligenza artificiale che mira a ridurre l’uso di pesticidi e aumentare il rendimento e i ricavi dei piccoli produttori di cotone.
Proveniente dalla Cina, Re:lastane si concentra sulla seconda vita dei tessuti che combinano elastan e poliestere, noti per essere difficili da riciclare. Un blando processo chimico, senza acqua, separa i due materiali e ne consente il riutilizzo.
Infine, l’azienda americana Rubi produce viscosa e lyocell a partire da emissioni di carbonio intrappolate in un bioreattore, dove gli enzimi trasformano il gas invisibile in microscopiche fibre lunghe e filanti.
Questi vincitori “detengono la chiave per le complesse sfide che dobbiamo affrontare e dimostrano che è possibile reinventare la moda. Le loro innovazioni rivoluzionarie sono davvero stimolanti e possono aiutare a trasformare l’industria del fashion in un settore positivo per il pianeta”, ha dichiarato Karl-Johan Persson, Presidente del gruppo H&M e membro del consiglio di amministrazione della fondazione.
Oltre al premio finanziario, i cinque vincitori beneficeranno del sostegno del programma “GCA Impact Accelerator”, fornito dalla fondazione H&M in collaborazione con Accenture e il KTH Royal Institute. L’organizzazione specifica inoltre che il gruppo non acquisisce alcuna partecipazione in queste giovani aziende, lasciando loro il campo libero di collaborare con chi vogliono.
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