Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
9 apr 2022
Secondo un recente rapporto di McKinsey, le vendite di articoli di moda a prezzi scontati dovrebbero crescere cinque volte più velocemente delle vendite a prezzo pieno tra il 2025 e il 2030.

Per una recente indagine dell’agenzia di consulenza strategica, che include un’analisi dei dati globali sul mercato dell’off-price e un sondaggio svolto presso 11.000 consumatori di 10 nazioni europee, le entrate complessive dell’industria della moda nell’Unione Europea sono state pari a 368 miliardi di euro nel 2021, con il segmento dei prodotti a prezzi scontati che rappresenta l’11% di questo totale, ovvero 40 miliardi di euro. Tale percentuale dovrebbe raggiungere il 12% nel 2025.
Complessivamente, si stima che l’offerta europea di prodotti online a prezzi scontati crescerà del 13-16% all’anno tra il 2021 e il 2025.
L’ascesa della moda a prezzi scontati è alimentata dal boom delle vendite online. Il circuito dell’e-commerce, infatti, rappresenta circa il 40% del mercato della moda discount, una percentuale molto più elevata di quella della moda nel suo complesso.
Attualmente, alcuni player della moda a prezzi scontati basano i loro modelli di business sulle vendite flash, come Dress-for-less, Limango e Veepee, che propongono offerte di durata limitata, mentre altri distribuiscono un assortimento permanente di articoli di moda.
Allo stesso tempo, anche il mondo della moda fisica a prezzi bassi si è evoluto negli ultimi anni, con gli outlet che ora garantiscono un’esperienza d’acquisto di qualità superiore.
Infine, “i marchi di moda dovrebbero sviluppare una strategia che tratti il segmento degli sconti come una nicchia distinta ma complementare alle loro offerte a prezzo pieno. Il loro obiettivo: far crescere la loro attività nel suo insieme, proteggendo tenacemente la reputazione del marchio”, consigliano gli autori del rapporto.
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