Un risultato importante, che certifica sia l’autorevolezza dell’ Agenzia delle dogane e monopoli (Adm) , sia l’importanza della filiera italiana della gioielleria: è stata presentata qualche giorno fa a Torino la settima autorità italiana per fornire la certificazione Kimberley Process (Kp) , perfezionata nel 2003 per porre fine al commercio internazionale di blood diamonds, diamanti insanguinati, estratti in Paesi africani (e non solo) e venduti per finanziare conflitti. Il compito è affidato al laboratorio chimico dell’Ufficio antifrode dell’Adm di Torino e all’Ufficio Dogane. Il lavoro di gemmologi e tecnici dell’Agenzia serve a chi vuole importare o esportare diamanti grezzi.
Procedura veloce ed economica
«In un giorno e per una cifra compresa tra 15 e 25 euro possiamo fornire la certificazione, valida in tutti i Paesi Ue», spiega Daniela Dispenza, dirigente dell’Ufficio antifrodi. La scelta di Torino, sede da molti anni della direzione interregionale di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta dell’Adm, è legata anche a fattori logistici. «Siamo molto vicini a due scali, Caselle e Malpensa, e contigui al distretto orafo di Valenza Po e a quello di Torino, quinto in Italia», aggiunge Andrea Zucchini, direttore interregionale Adm. Insieme a Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle dogane, Zucchini ha anticipato nuove assunzioni di gemmologi e altro personale pre rafforzare i laboratori di Torino (che si occupano anche di molti altri prodotti, dagli alcolici ai giocattoli).
Il ruolo della Russia
È stato ricordato che la Russia è tra i Paesi che, quasi vent’anni fa, aderì al Kimberley Process: oggi, con una produzione di oltre 31 milioni di carati all’anno, è leader mondiale (al secondo posto, con metà dei carati, c’è il Botswana) e non si può escludere che le sanzioni colpiscano a breve anche questa fonte di entrate del Cremlino.
Come si valuta un diamante
Le procedure di controllo gemmologico si basano sulle quattro C: Carat, Clarity, Cut e Colour. I carati, la purezza, il taglio e il colore sono verificati da due gemmologi formati sull’analisi dei diamanti grezzi dall’Igi Milano (Istituto Gemmologico Italiano).
Adm e la sostenibilità
«Adm riveste un ruolo cruciale nel favorire politiche sostenibili e socialmente responsabili – ha ricordato in occasione della presentazione il direttore generale di Adm Marcello Minenna – contrastando il fenomeno della corruzione e ponendosi a tutela dei diritti umani e della protezione dell’ambiente».