Moda

Le sfilate tornano a viaggiare: ecco la mappa degli eventi della primavera


La stagione delle sfilate esclusivamente digitali sembra essere tramontata: è questo che si evince dal calendario delle sfilate Cruise che si arricchisce quasi quotidianamente di nuovi appuntamenti.

Il campus della Ewha Womans University di Seul, Corea del Sud

Il primo evento sarà quello di Dior, il 30 aprile: la maison del gruppo Lvmh presenterà la sua collezione Cruise 2022-23 in Corea del Sud, a Seul, nella sede della Ewha Womans University, università femminile fondata nel 1886. Una conferma dell’impegno della maison, che tramite la sua direttrice creativa Maria Grazia Chiuri torna a valorizzare il sapere femminile, anche attraverso uno speciale programma di eventi educativi realizzati in collaborazione con l’ateneo. Si tratta di un ritorno nel Paese dopo l’evento organizzato nel 2007 all’Olympic Park della capitale coreana per commemorare il suo 60esimo anniversario. Di recente Dior ha aperto anche una nuova boutique nel quartiere di Seongsu-dong.

Il mese di maggio si aprirà con l’evento Chanel, previsto a Monaco il 5: lì la maison organizzerà la sua sfilata Resort 2022-23, e anche se non si hanno ancora dettagli sul luogo che ospiterà la sfilata, è chiaro il consolidamento del legame con il principato, dopo la spettacolare chiusa della sfilata Couture con la principessa Charlotte Casiraghi che ha cavalcato sulla passerella.

Sempre Chanel ha annunciato che l’8 giugno sarà Firenze a ospitare la sfilata della collezione Métiers d’Art 2022-23, quella che più di ogni altra esalta il savoir faire delle maison artigiane del gruppo Paraffection che collaborano con l’atelier Chanel. Anche in questo caso nessun dato specifico è stato ancora fornito per quanto riguarda la sede dell’evento, ma la maison ha già diffuso una prima immagine che ha come sfondo.

Il 12 maggio sarà invece la volta di Louis Vuitton, che porterà la sua collezione Cruise 2023 in California, nel Salk Institute di San Diego, un centro di ricerca medico dalla storia molto interessante: voluto da Jonas Salk, che nel 1957 sviluppò il primo vaccino efficace contro la poliomelite, fu concepito come un luogo di ricerca non solo medico, ma anche con una peculiare filosofia, basata sulla collaborazione fra diversi studiosi per migliorare il futuro dell’umanità.

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