Moda

GCDS corona il sogno di una boutique a Capri, tra accessori e ceramica


I punti chiave

  • Il marchio è stato fondato dai fratelli Giuliano e Giordano Calza
  • Apre una boutique a Capri e lancia una capsule di prodotti in ceramica
  • L’obiettivo è mantenere l’e-commerce al 30% del mercato

Dal mare di Napoli a quello di Brighton, che non è esattamente lo stesso. Da una metropoli europea, Parigi, alla New York che non dorme mai (almeno fino a prima del Covid) a Shanghai. Tutto (molto) prima di aver compiuto 30 anni. Forse non dovrebbe stupire che Giuliano Calza – forte dell’osmosi tra tante culture e stili di vita diversi e di molte esperienze di studio e lavoro concentrate in pochi anni – abbia creato, insieme al fratello Giordano, un marchio, GCDS, considerato un caso di studio. Per la velocità di crescita e per l’originalità dell’offerta, vicina, per intenderci, al mondo dello streetwear, ma con un tocco che potremmo definire, con orgoglio, di estro napoletano.

Ora GCDS torna alla terra di origine dei fratelli Calza, con una boutique nella piazzetta Umberto I, la più famosa e centrale di Capri, che apre domani: «Giuliano è l’anima creativa del marchio, io mi sforzo di essere più razionale e di seguire, da bocconiano, gli aspetti economici e finanziari – racconta Giordano Calza –. Ma in fondo restiamo due sognatori e visionari e quando c’è da rischiare per realizzare qualcosa che ci proietti ancora di più nel futuro, ci diamo coraggio a vicenda e lo facciamo. L’apertura di Capri, dove ci sono tutti i grandi marchi del lusso mondiale, è un ottimo esempio».

L’isola è da sempre meta di turismo internazionale di altissimo livello, accanto a quello italiano, fatto solo in minima parte da gite giornaliere o visite “mordi e fuggi”. «Parlare con chi vive a Capri da tanti anni o ha qui attività commerciali e alberghiere è come sfogliare un album di celebrità del cinema, soprattutto americane – aggiunge Giordano –. Il turismo caprese però non è fatto solo di americani, che quest’anno aspettiamo in grande numero, ma anche di europei e di asiatici. Cinesi ne vedremo pochi, mentre quasi certamente ci saranno dei giapponesi. Mancheranno i russi, ovviamente, ma ci sono cose che non possiamo cambiare, come le tensioni geopolitiche. Ci concentriamo su tutto il resto: creatività, osservazione del mondo, investimenti nel digitale, accanto a quelli nel retail».

Come ogni marchio nato all’interno della rivoluzione innescata da internet, GCDS ha usato al meglio le possibilità offerte da social e vendite online, ma, pur essendo Millennial, i fratelli Calza credono molto nei negozi fisici: «Spero che l’e-commerce di abbigliamento e accessori, a livello globale, non superi mai il 30%, che è già una percentuale molto elevata – spiega Giordano Calza –. È chiaro che il retail deve cambiare e in gran parte lo ha già fatto e che la distribuzione fisica e quella digitale, proprio come la comunicazione, devono diventare un ecosistema aziendale e mentale, direi. Ma cosa diventerebbero i luoghi in cui viviamo o andiamo in vacanza senza i negozi, piccoli e grandi, e i luoghi dove mangiare o bere qualcosa, dove stare, davvero, con altri esseri umani?».

La capacità di accostare mondi ed estetiche apparentemente lontane si rivede negli arredi della nuova boutique: le pareti sono rivestite da ecopelle lucida gialla e il pavimento è coperto da moquette blu con maxi logo, ma ci sono anche anfore in ceramica e persino un’installazione di buganvillea e limoni, due simboli della forza e bellezza della natura di Capri.

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