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Mango firma il suo primo finanziamento vincolato a criteri di sostenibilità


Pubblicato il



19 apr 2022

Coerentemente con il proprio impegno in ambito sostenibilità, Mango ha annunciato di aver rifinanziato il suo debito e averlo collegato per la prima volta nella storia dell’azienda a criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance).

Mango firma il suo primo finanziamento vincolato a criteri di sostenibilità – Mango

“Con questa operazione, Mango, che ha chiuso il 2021 con profitti ai massimi livelli in quasi un decennio e con una struttura finanziaria completamente sana, riesce ad allungare il calendario dei pagamenti dei suoi impegni finanziari, migliora il prezzo del suo debito, raddoppia la disponibilità di linee revolving e introduce criteri di sostenibilità, uno dei vettori di sviluppo dell’industria della moda”, spiega la società spagnola nel comunicato stampa diramato. “CaixaBank ha guidato la transazione agendo come agente coordinatore, banca agente e agente di sostenibilità, oltre a essere uno dei tre bookrunner insieme a BBVA e Banco de Sabadell. Le banche che hanno partecipato all’operazione sono: Banco Santander, Erste Bank, Deutsche Bank, Ibercaja e Unicaja. Lo studio legale Broseta ha agito come consulente legale dell’operazione”. 
 
Nell’ambito dell’operazione, Mango ha concordato con il suo pool di banche di estendere fino al 2028 le scadenze (precedentemente previste per il 2022 e il 2023) del suo principale prestito sindacato, con un saldo residuo di 236 milioni di euro. L’operazione prevede la costituzione di un nuovo prestito sindacato per un importo totale di 200 milioni di euro, dei quali 150 saranno ammortizzati in modo lineare fino al 2027. Gli altri 50 milioni di euro corrispondono a una linea di finanziamento che potrà essere utilizzata fino al 2023 per gli investimenti capex della società e, se utilizzata, sarà rimborsata in un’unica scadenza bullet nel 2028.

In dettaglio, gli obiettivi sostenibili che se raggiunti ridurranno il costo medio del prestito sono di raggiungere il 100% di utilizzo di cotone sostenibile, poliestere riciclato e fibre cellulosiche di origine controllata entro il 2025, e di ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 10%.
 
Inoltre, il gruppo ha già rimborsato l’intera linea di credito richiesta all’ICO (Instituto de Crédito Oficial) all’inizio della pandemia, un totale di 240 milioni di euro.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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