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conti 2021 in linea con i livelli pre-covid


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21 apr 2022

Ovs chiude il 2021 in linea con i livelli pre-covid. La catena di abbigliamento ha riportato vendite annue per 1,36 miliardi di euro (+33,4% sul 2020) e un ebitda rettificato a 147,2 milioni, in crescita di oltre 74 milioni sull’esercizio precedente. Il risultato netto rettificato è stato di 44,8 milioni di euro, con una generazione di cassa oltre le attese che ha spinto il Cda a proporre un dividendo di 0,04 euro per azione, che verrà posto in pagamento il prossimo 22 giugno.

Ovs a Treviso

La crescita è stata elevata per tutti i marchi, sia nel canale offline che nell’online. L’ebitda margin ha raggiunto il 10,8% (dal 7,2% del 2020), grazie al miglioramento significativo delle vendite, alla riduzione dei mark-down e alle azioni sul versante dei costi. Il gruppo incrementa la quota di mercato, ora al 9,3% rispetto all’8,4% del 2020.
 
Il flusso di cassa operativo è stato positivo per 129,8 milioni, a cui si aggiungono 81 milioni derivanti dall’aumento di capitale perfezionato lo scorso luglio. La posizione finanziaria netta rettificata è stata di 190,3 milioni, più che dimezzata rispetto ai 401,1 milioni del 31 gennaio 2021 e migliore di circa 120 milioni rispetto a quella pre-pandemia.

“La crescita delle vendite, ottenuta con una sostanziale parità di superficie di vendita, è ben superiore al 18,7% del mercato dell’abbigliamento e conferma che il Gruppo OVS è cresciuto più di qualsiasi altro player, fisico e/o digitale, operante in Italia nel settore”, commenta il Ceo di Ovs, Stefano Beraldo.

Durante l’anno, Ovs – prosegue Beraldo – ha aperto “negozi di piccole dimensioni, prevalentemente in franchising (oltre il 70%), in un contesto che, anche a causa di una minore mobilità dei consumatori, premia i negozi di prossimità. Siamo intervenuti su molti negozi esistenti, con un profondo restyling. Abbiamo introdotto importanti novità nell’assortimento con nuovi marchi a partire da Piombo Donna, che è stato molto apprezzato”.

Stefano Beraldo, Ceo di Ovs

Nel terzo trimestre 2021, il Gruppo ha dato il via al nuovo corso impresso a Stefanel, “marchio di recente acquisizione, con risultati incoraggianti”, sottolinea il numero uno di Ovs. “Nonostante un contesto esterno ancora sfavorevole, alla luce dei risultati correnti e delle ulteriori azioni in corso riteniamo di poter guardare al 2022 con cauto ottimismo e di poter prevedere la possibilità di un’ulteriore crescita dei risultati economici, con una adeguata generazione di cassa”, conclude Stefano Beraldo.
 
Il Cda di Ovs ha anche approvato un nuovo piano di incentivazione a medio-lungo termine equity based rivolto al top management e denominato “Piano di performance hares 2022 – 2026” che si prefigge di allineare gli interessi dei beneficiari alla creazione di valore degli azionisti e degli investitori nel lungo termine, nonché a favorire la permanenza dei beneficiari, incentivandoli alla valorizzazione della società. Il Piano prevede, al raggiungimento di un obiettivo di performance, il diritto di ciascun beneficiario a ricevere gratuitamente azioni Ovs. 

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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