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Puma corre nel primo trimestre, nonostante il contesto incerto


Versione italiana di

Laura Galbiati

Pubblicato il



27 apr 2022

Il colosso dello sport Puma ha registrato un buon inizio d’anno, con risultati del primo trimestre migliori del previsto grazie soprattutto all’elevata domanda per i suoi prodotti, che ha più che compensato l’impatto dei problemi nella catena di approvvigionamento e il colpo inflitto dalla guerra Russia-Ucraina.

Puma

L’utile operativo è aumentato del 27% a 196 milioni di euro, ben al di sopra dei 181,5 milioni di euro previsti dagli analisti, mente l’utile netto è migliorato dell’11,2% a 121 milioni di euro. Il margine di profitto lordo, però, è sceso di 130 punti base al 47,2%, principalmente a causa di una combinazione geografica e di canale sfavorevole, nonché di tariffe di trasporto più elevate, mentre le valute hanno avuto un leggero effetto positivo. Le vendite sono aumentate del 19,7% a cambi correnti, raggiungendo quota 1,912 miliardi di euro, e del 23,5% a cambi costanti.
 
Il canale wholesale ha conosciuto una progressione del 23,3%, a 1,528 miliardi di euro, e il Direct-to-Consumer del 7,1% a 384 milioni di euro. Le vendite nei negozi di proprietà e gestiti direttamente sono cresciute del 21,3%, mentre l’e-commerce è diminuito del 13,2%, in quanto Puma ha dato priorità ai suoi rivenditori quando l’offerta era limitata a causa dell’attuale contesto di mercato in Greater China.

Il CEO di Puma, Bjorn Gulden, ha dichiarato che le cifre “confermano che i nostri investimenti in innovazione e marketing stanno dando i loro frutti”, aggiungendo che con risultati così forti normalmente l’azienda aumenterebbe le previsioni per l’anno, ma “data la crescente incertezza nel mondo, abbiamo deciso di attenerci alla nostra stima di inizio anno”.
 
A livello geografico, nel primo trimestre l’azienda ha registrato la maggiore crescita nelle Americhe, salite del 44,1%, mentre l’area EMEA è aumentata del 25,5%; l’Asia Pacifico ha subito una flessione del 17% a causa delle politiche anti-Covid in Greater China.
 
Per quanto riguarda le diverse categorie merceologiche, le calzature sono cresciute del 18,2%, l’abbigliamento del 16% e gli accessori del 32,2%. L’azienda ha ottenuto ottimi risultati nelle categorie Running & Training, Teamsports, Golf e Basketball e Sportstyle.
 
Il primo trimestre è stato denso di impegni per Puma, che ha collaborato con la label francese Ami, ha rilasciato un’edizione speciale della scarpa da basket MB.01 di LaMelo Ball e ha collaborato con l’Alfa Romeo F1 Team Orlen fornendo l’equipaggiamento da gara ai piloti Zhou Guanyu e Valtteri Bottas. L’azienda ha anche annunciato una nuova partnership a lungo termine con la Lega Serie A italiana, che inizierà nella stagione 2022/23, ha sperimentato il riciclo dei capi nel suo progetto circolare RE:JERSEY (utilizzando vecchie divise da calcio per produrne di nuove) e ha lanciato la scarpa da calcio Future Instinct con Neymar Jr.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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