Pubblicato il
28 apr 2022
La cosmetica italiana archivia il 2021 con un fatturato globale in salita del 9,9% sopra 11,8 miliardi di euro. In forte recupero l’export oltre quota 4,8 miliardi (+13,8%), con un impatto positivo sulla bilancia commerciale che tocca i livelli pre-covid a 2,75 miliardi di euro. Segnali di ripresa anche dal mercato domestico a 10,6 miliardi di euro (+8,8%).

A dirlo è la nota economica del Centro Studi di Cosmetica Italia, rivelata in occasione dell’inaugurazione del salone di riferimento del comparto Cosmoprof Worldwide Bologna, in scena nel quartiere fieristico emiliano dal 28 aprile al 2 maggio.
“I valori preconsuntivi sul 2021 sono leggermente al rialzo rispetto alle precedenti stime e dimostrano la natura anelastica del comparto, in grado di affrontare le difficoltà degli ultimi due anni”, commenta segnala Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. “Sulle previsioni per il 2022 incidono diversi elementi di incertezza, dai rincari energetici alle tensioni legate al conflitto tra Russia e Ucraina. Tuttavia, queste zone d’ombra non sembrano ledere le prospettive di recupero e di crescita: seppur con dei ritmi più rallentati, ad oggi si stima che il fatturato dell’industria cosmetica crescerà del 2,7% nel 2022 con un ritorno a valori pre-crisi”.
Nel 2021 continua a galoppare l’e-commerce (+23,2%) sopra gli 870 milioni. La profumeria torna a correre come secondo canale di vendita, sfiorando 1,9 miliardi (+ 21,3%). La grande distribuzione resta il primo canale con oltre 4,54 miliardi (+2,7%), mentre le farmacie si collocano in terza posizione a 1,87 miliardi (+3,1%).
I canali professionali più colpiti dalle misure anti covid rimbalzano in positivo: i consumi di cosmetici negli istituti di bellezza hanno superato i 210 milioni (+25,2%), mentre i saloni di acconciatura hanno raggiunto un valore di 550 milioni (+21,3%). Positivo anche l’andamento dell’erboristeria (+13,8%) oltre 375 milioni. Stabili le vendite dirette (porta a porta e per corrispondenza) vicine ai 340 milioni (+2%).
Sul fronte delle categorie merceologiche, è boom di acque da toeletta e profumi femminili (+22,2%), ombretti (+19,5%), delineatori e matite occhi (+17%), mentre si normalizza la curva dei prodotti che durante l’emergenza sanitaria avevano subito delle forti accelerazioni, tra cui igienizzanti e haircare.
I prodotti per il viso sono la principale famiglia di consumo, con una quota del 17% sul totale dei consumi cosmetici degli italiani e un valore di oltre 1,5 miliardi. Seguono i prodotti per corpo (15,7%) con un valore superiore agli 1,3 miliardi.
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