Pubblicato il
29 apr 2022
La comasca Ratti chiude il 2021 con un utile netto pari a 3,2 milioni di euro e un dividendo al lordo di imposte di 0,10 euro per azione.
L’assemblea ordinaria ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre scorso, confermando lo stacco della cedola il 23 maggio 2022 (record date 24 maggio) e il pagamento il 25 maggio.
Nel corso della seduta è stato anche presentato il bilancio consolidato del Gruppo Ratti al 31 dicembre 2021, chiuso con un fatturato di 78,5 milioni di euro e un utile netto di 2,9 milioni di euro.
L’Assemblea ordinaria ha poi nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per un triennio fino al 31 dicembre 2024. Il nuovo board composto da 10 membri è presieduto da Donatella Ratti, tratta dalla lista dell’azionista di minoranza Dna 1929 Srl, titolare del 16,52% del capitale sociale. Gli altri nove membri (Antonio Favrin, Sergio Tamborini, Andrea Guaccero, Davide Favrin, Federica Favrin, Pierantonio Regeni, Massimo Caspani, Giovanna Silvia Lazzarotto e Cristina Marchesini) sono stati candidati dagli azionisti di maggioranza Marzotto Spa e Faber Five Srl, titolari complessivamente del 68,684% del capitale.
L’Assemblea straordinaria ha infine deliberato di far assumere a Ratti Spa la qualifica di “Società Benefit”, apportando le conseguenti esplicitazioni ed integrazioni dello Statuto Sociale.
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