Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
3 mag 2022
Il produttore di cosmetici statunitense Estée Lauder ha abbassato le sue previsioni di vendita per l’intero anno, in quanto le nuove restrizioni legate al Covid-19 in Cina e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia hanno frenato la domanda per i prodotti di lusso.

Il gruppo, proprietario dei marchi M.A.C. e Bobbi Brown, ha subito le pressioni causate dalla carenza di prodotti e dall’aumento dei costi, con la guerra in Ucraina che ha aggravato le interruzioni della catena di approvvigionamento già causate dalla pandemia.
Estée Lauder, che nel terzo trimestre dell’esercizio 2022, chiuso il 31 marzo, ha registrato un fatturato di 4,25 miliardi di dollari (4,02 miliardi di euro), in crescita del 10% rispetto all’anno precedente, prevede ora un aumento delle vendite del 7-9% per l’intero anno, rispetto a una precedente previsione del 13-16%.

Le sue vendite in Russia e Ucraina sono diminuite a seguito della sospensione di tutte le attività commerciali sul suolo russo, in particolare la chiusura di tutti i suoi negozi nel Paese dopo l’invasione.
Estée Lauder stima che per l’intero anno il suo utile annuale rettificato sarà compreso tra 7,05 e 7,15 dollari (6,71-6,81 euro) per azione, mentre in precedenza puntava a una cifra compresa tra 7,43 e 7,58 dollari.
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