Innovazione

Zuckerberg e Del Vecchio rilanciano gli smart glasses

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Ansa

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5 mag 2022

Il progetto degli occhiali intelligenti, super connessi, con possibilità di operare come da un computer o da un telefonino, in due parole gli ‘smart glasses’, era stato rallentato in tempi di Covid, ma ora EssilorLuxottica e Meta ripartono. E lo fanno con un incontro tra Mark Zuckerberg e Leonardo Del Vecchio, che si sono visti a Milano anche con il team progettuale del gigante delle lenti e delle montature.

Zuckerberg e Del Vecchio – Ansa

Zuckerberg sul suo profilo Facebook ha voluto postare una fotografia insieme al fondatore di Luxottica, mentre quest’ultimo prova un’interfaccia per gli occhiali del futuro con strumentazione posta sul polso, attraverso la quale controllare i propri ‘smart glasses’ o altri device. Viene chiamato anche ‘braccialetto neurale’ e l’idea che si sta seguendo è quella che l’utilizzatore di questi occhiali possa sempre avere le mani completamente libere.

Era il settembre del 2020 quando Facebook ed EssilorLuxottica annunciarono una collaborazione pluriennale “per sviluppare la prossima generazione di smart glasses”. La partnership era ed è finalizzata a unire le app e le tecnologie di Facebook, i marchi e la leadership nell’eyewear di Luxottica e le tecnologie all’avanguardia delle lenti Essilor “per aiutare le persone a rimanere in contatto con amici e familiari”, spiegavano i due gruppi.

Il primo prodotto è stato pensato per il marchio più famoso, con i Ray-Ban stories: occhiali del tutto simili a quelli non connessi, ma con diverse funzioni al loro interno. Hanno doppia fotocamera da 5 megapixel, con regolazione automaticamente a seconda della luce naturale. Il led di acquisizione è posizionato sul lato esterno e segnala agli altri quando viene scattata una foto o registrato un video. Sono dotati di un touchpad iper-reattivo e di un pulsante di acquisizione, con altoparlanti incorporati per le chiamate telefoniche. Lavorano attraverso il sistema operativo Facebook View per la condivisione immediata dei contenuti, specie ‘social’. Ma la strada che cercano Meta e EssilorLuxottica è molto più ambiziosa. Il punto chiave è la creazione di una lente che possa in qualche modo fungere anche da schermo, senza affaticare la vista e pronta a supportare diversi contenuti. I laboratori del gruppo dell’occhialeria la chiamano ‘lente digitale’, che possa spingersi anche verso il territorio che il gruppo guidato da Zuckerberg vede come una grande opportunità: la realtà aumentata.

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