Innovazione

primavera con novità nella distribuzione e nei prodotti

L’originalità di That’so è sicuramente il suo marchio di fabbrica. Nato nel 2009 in Veneto, a Bassano del Grappa (VI), producendo una linea di autoabbronzanti per il canale professionale, a partire dalla primavera del 2019 That’so ha gradualmente ampliato le linee allo skincare, all’haircare ai solari, fino al make up a marzo del 2021. In tutte queste sue propaggini è andato però ad inserirsi in nicchie o segmenti di prodotti poco o mai affrontati, dotando i propri articoli di suoi brevetti esclusivi. “Di cosmetici ce ne sono ormai così tanti, che è necessario essere diversi o innovativi”, conferma infatti a FashionNetwork.com Beatrice Gallì, amministratrice unica di Quadra Group.

That’so, “Body-Up”

Il marchio di cosmetici interamente fatti in Italia, dal 2016 fa capo al gruppo milanese Quadra, ma ha mantenuto a Bassano del Grappa la sede operativa, mentre la sua produzione è curata dall’azienda BioPharma, in laboratori situati nelle cittadine di Monselice (PD), Mereto di Tomba (UD) e Gallarate (VA). Quadra è giunto a 2 milioni di euro di fatturato a fine 2021, più che raddoppiando il dato del 2020 segnato dalla pandemia, comunque ben superiore anche agli 1,4 milioni di euro di fine 2019. “La previsione è di chiudere il 2022 a circa 3 milioni”, spiega Beatrice Gallì. “Il business plan originario indicava una stima più elevata, ma un po’ il protrarsi della pandemia, un po’ la guerra russo-ucraina appena scoppiata, unite alla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime con conseguente aumento dei prezzi su tutta la filiera, ci hanno costretto a stare più bassi, considerando poi che vendevamo anche in Russia e che il 90% del fatturato lo generiamo all’estero”.
 
I primi mercati di That’so sono il Canada (col 15% del fatturato), la Svizzera e la Romania, ma la nazione più cresciuta lo scorso anno è stata l’Italia, per una distribuzione che tocca 45 nazioni globali. “Siamo in trattativa per approdare in Messico, Repubblica Dominicana, Giappone ed Emirati Arabi Uniti”. L’azienda vende i propri prodotti a distributori, che a loro volta vendono a centri estetici, parrucchieri, spa, cliniche di bellezza. “Inoltre abbiamo appena lanciato il nostro sito di e-commerce diretto”, ricorda Gallì. “La notorietà del brand sta iniziando a prendere corpo, anche nelle testate mediatiche di settore, perciò da quest’anno abbiamo lanciato pure un’attività di private label”.

Lunedì 2 maggio, That’so ha inaugurato a Padova il suo primo corner all’interno di un punto vendita Coin. Nell’ambito del progetto “Beauty Innovation”, il grande magazzino ha infatti selezionato 10 aziende del beauty che si differenziano per innovazione o unicità, tra le quali proprio That’so. Il secondo corner dell’iniziativa è stato aperto il 5 maggio a Bologna. Nel 2022 ne verranno lanciati 10, tra i quali due in negozi Coin di Milano, in Piazza Cinque Giornate e Piazza Cantore.
 
Tra le estensioni di prodotto di That’so va menzionata la particolarissima “Sun Care”, di protezioni solari, protetta da un brevetto italiano per un SPS (Solar Protection System) incrementale, ovvero che parte con protezione 20, ma con il secondo spruzzo di prodotto dopo 2 minuti passa a 30 e con la terza applicazione arriva a 50. Un ulteriore brevetto dermatologico registrato da Quadra ha consentito la creazione di un solare per bambini anch’esso incrementale. “Essendo protetti da nostri brevetti, quelli di That’so sono prodotti unici al mondo”, insiste Beatrice Gallì. Inoltre, le bombolette di questi solari utilizzano il sistema di confezionamento “Bag-on Valve”, derivante dal settore farmaceutico, che all’interno è costituito da due sacche d’alluminio separate fra loro: in una c’è l’aria compressa, nell’altra c’è la formula di bellezza (che quindi non è mischiata con l’aria, risultando di quantità reale e non diluita come di solito). “That’so è una delle 3 sole aziende in tutta Europa ad utilizzarlo. I due prodotti all’atto dell’erogazione non entrano mai in contatto fra loro, quindi la formula non ossida, tant’è che non c’è la data di scadenza del cosmetico una volta aperto – come per tutti i prodotti That’so”, assicura l’amministratrice.

That’so, “Perfect Hair”

Intanto sono diventate 8 le referenze della linea di autoabbronzanti “Self Tan” di That’so, 14 quelle dei solari. Il make up aveva 3 referenze al lancio, oggi diventate 4 per coprire più tipi di incarnati di pelle. Anch’esso può vantare un brevetto alle spalle: il fondotinta spray è anche un anti-age con acido ialuronico dotato di una tecnologia-filtro ad azione fotoriflettente. L’azienda ha lanciato anche un illuminante per zigomi, labbra e occhi, e una crema per le gambe (altro nuovo brevetto), dotata di principi attivi che stimolano la microcircolazione, prevenendo la formazione di nuove macchie sulla pelle. La linea “Face Mist” è invece composta da 3 sieri a base di acqua, uno anti-age, uno autoabbronzante e uno antirughe/anti-occhiaie, miscelabili tra di loro grazie a un brevetto che la società inglese Travalo ha creato per il settore dei profumi, di cui Quadra ha l’esclusiva per l’utilizzo nella cosmetica.
 
Ma la linea più nuova di That’so, presentata dal marchio milanese all’ultimo Cosmoprof di Bologna è “Pure Beauty”, dotata di 3 referenze: una crema giorno anti-age con acido ialuronico, con effetto glow – che la rende perfetta come primer – e con SPS 30; una crema effervescente anti-cellulite dotata di effetti benefici sul microcircolo; e una mousse corpo rassodante e tonificante. Completa il tutto la linea “Innovation Nature”, 11 referenze di trattamenti viso e corpo realizzati con il 98% di ingredienti di origine naturale e provenienti da agricoltura biologica.

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