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Dopo la ripresa del 2021, Schott scommette su collaborazioni premium nel 2022


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



9 mag 2022

I prossimi mesi promettono di essere ricchi di eventi per Schott in Europa. Il marchio famoso per bomber, chiodi e altre giacche di pelle, sta preparando una serie di collaborazioni che dovrebbero fargli aumentare riconoscibilità e visibilità.

Giacche varsity – Schott

Distribuito nel Vecchio Continente dall’azienda francese JAJ, diretta da Bruno Dauman, Schott firmerà alcuni capi con l’etichetta Lee Jeans, che applicherà il suo tessuto denim di nuova generazione su una giacca da aviatore e una giacca varsity. Il perfecto di Schott sarà invece rivisitato da Sacaï, oltre che da Saint Laurent nel secondo semestre dell’anno. Arriveranno nei negozi dopo l’estate anche dei pezzi realizzati con il giovane brand Walk in Paris, ma anche per i 50 anni di Smiley.
 
“Siamo in una buona dinamica”, analizza il direttore generale di JAJ, “anche se il contesto internazionale è molto complesso con le problematiche nei trasporti, e bisogna essere ingegnosi per rispondere alle sue sfide. Siamo fortunati ad essere un marchio iconico e chiaramente i consumatori si sono riavvicinati a valori sicuri negli ultimi due anni. Abbiamo saputo cogliere la tendenza degli anni ‘90 per ringiovanire il brand, senza che i clienti storici ne venissero esclusi. Oggi abbiamo studenti delle scuole medie, ma anche dei quarantenni o dei cinquantenni che portano i nostri prodotti. E siccome vendiamo capi che vanno da 150 a 2.000 euro, abbiamo anche una clientela molto cosmopolita, che spazia, a seconda del prodotto, dal dirigente senior allo studente universitario di un quartiere periferico”.

Per Schott, il 2021 è stato un anno di crescita, dopo aver registrato un calo delle vendite nel 2020. L’etichetta dichiara una crescita di fatturato del 20% rispetto al 2019. Il dato ha raggiunto i 24 milioni di euro, mentre la distribuzione avviene in circa 800 rivenditori in Europa, di cui 400 in Francia.

Primavera-Estate 2022 – Schott

“Svolgiamo l’80% del nostro business attraverso il commercio all’ingrosso e i nostri partner si sono fidati di noi in questo periodo. Sia perché traiamo vantaggio dal clamore suscitato attualmente dagli anni ’90 e 2000, ma anche perché abbiamo con loro un rapporto di fiducia sulla qualità e sull’organizzazione logistica. Otteniamo il 70% del nostro giro d’affari con i capispalla”.
 
JAJ si è trasferita in una nuova sede, sempre a Montreuil, ad est di Parigi, cedendo i vecchi uffici per finanziare i suoi progetti di sviluppo e stabilirsi dentro una serie di vecchie officine completamente rinnovate. Questi nuovi locali sono spaziosi, pratici e luminosi, con un enorme tetto in vetro che domina i 200 metri quadrati di showroom. Uno spazio adatto a presentare le future collezioni del brand, che progressivamente incorporeranno materiali più sostenibili come, dal 2023, il nylon riciclato.
 
Il marchio punta apertamente sui propri rivenditori storici, ovvero multimarca e grandi magazzini regionali e parigini, in particolare il Citadium, dove amplierà i suoi spazi il prossimo inverno, ma anche su quelli distribuiti in tutta Europa. Un elenco che comprende Rinascente, El Corte Inglés, Peek & Cloppenburg o Selfridges. Ma Schott si è avvicinato anche ad attori specializzati nella vendita online, che vanno da La Redoute a player dello streetwear come il francese Wethenew (con il quale Schott ha instaurato un rapporto privilegiato), il tedesco BSTN o l’italiano One Block Down.

Primavera-Estate 2022 – Schott

A livello di monomarca, dopo i 6 aperti in città come Parigi, Lione, Tolone o Lille, Schott inaugurerà presto, tramite un partner, un punto vendita a Marsiglia, nel centro commerciale Prado, e un altro a Noisy-le-Grand, nella regione di Parigi, nel centro Arcades.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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