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Champion (HanesBrands) si mantiene in forma nel primo trimestre


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



10 mag 2022

HanesBrands ha reso noto di aver ottenuto un aumento del 5% delle vendite nette nel primo trimestre, grazie in particolare a una buona performance negli Stati Uniti e all’estero. La domanda per i prodotti del suo marchio Champion è sempre elevata.

Champion

Il gruppo con sede a Winston-Salem, nella Carolina del Nord, ha registrato un fatturato netto di 1,58 miliardi di dollari (1,50 miliardi di euro), con una forte richiesta per i suoi marchi negli Stati Uniti, sui due continenti americani e in Europa.
 
Per categoria, l’activewear ha visto aumentare le vendite di 23 milioni di dollari (21,85 milioni di euro), ovvero del 6% anno su anno. Il marchio Champion ha realizzato un fatturato complessivo in crescita del 6% rispetto al 2020. Per territorio, le sue vendite sono cresciute del 10% sui mercati esteri e del 2% negli Stati Uniti.

Ma contrariamente a quanto l’azienda sperava, il mercato americano è ancora in difficoltà di approvvigionamento. Nel Paese non sono stati evasi circa 40 milioni di dollari (38,01 milioni di euro) di ordini. Se i prodotti fossero arrivati ​​in tempo, le vendite di Champion negli States sarebbero cresciute tra il 15 e il 20% nel trimestre, secondo le stime dell’azienda.
 
Sempre negli Stati Uniti, le vendite di loungewear sono aumentate dell’1,5% su base annua, una cifra superiore alle precedenti stime del gruppo. Questo buon risultato deriva da un aumento dell’area di vendita, da prezzi più elevati e da un posizionamento più coerente. Nonostante la rapida crescita dell’anno scorso, le vendite a perimetro comparabile sono in territorio positivo.
 
All’estero, le vendite sono aumentate del 7% su base annua, escludendo gli effetti valutari. L’Europa, i due continenti americani e la Cina aprono la strada. In Giappone, invece, le notizie sono meno positive: le vendite sono in calo, sempre escludendo gli effetti di cambio, a causa delle continue pressioni dovute al Covid. In Australia, il calo delle vendite è dovuto principalmente ai ritardi nelle consegne, afferma l’azienda.
 
“Sono molto orgoglioso della nostra squadra, capace di offrire un altro trimestre di buone prestazioni nonostante le circostanze difficili. Abbiamo superato le stime di vendite e utili per azione”, ha affermato il CEO Steve Bratspies. Per lui, “i nostri marchi continuano a generare una forte domanda in questo trimestre. Il brand Champion e le nostre aziende di homewear hanno accelerato la loro crescita negli ultimi due anni”.
 
“Ma la congiuntura economica globale è peggiorata in modo significativo negli ultimi tre mesi. L’inflazione accelera, continuano gli sconvolgimenti legati al Covid-19 e si moltiplicano le difficoltà logistiche. In questo contesto, ci concentriamo sulle regioni che controlliamo. Rimaniamo impegnati nei confronti dei nostri team, dei nostri marchi e delle nostre tecnologie e sono fiducioso che saremo in grado di implementare il nostro programma Full Potential”.
 
Nel trimestre terminato il 2 aprile, l’utile netto di HanesBrands ha raggiunto la cifra di 118 milioni di dollari (112,12 milioni di euro), facendo molto meglio rispetto alle perdite per 263 milioni di dollari (249,89 milioni di euro) registrate nello stesso periodo dell’anno scorso.

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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