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Under Armour costretto a rivedere al ribasso le previsioni annuali


Versione italiana di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il



11 mag 2022

Under Armour ha deluso i mercati. Dopo la presentazione dei risultati del primo trimestre 2022, il gruppo americano specializzato nella vendita di articoli sportivi ha visto scendere drasticamente il valore del proprio titolo azionario. Da più di 15 dollari per azione prima della sua conferenza trimestrale, il titolo è precipitato fino a stabilirsi a 10,33 dollari alla fine delle contrattazioni di lunedì 9 maggio.

Reuters

La società guidata da Patrik Frisk ha annunciato perdite impreviste per 45 milioni di dollari nei primi tre mesi dell’anno e prevede un utile per azione ben al di sotto delle stime degli analisti. Under Armour si attende di registrare un utile per azione rettificato compreso tra 73 e 79 centesimi per l’esercizio 2023, al di sotto della stima di Refinitiv di 97 centesimi.
 
Nel trimestre conclusosi il 31 marzo, il gruppo con sede a Baltimora, negli Stati Uniti, ha visto aumentare le vendite complessive del 3,5%, a 1,3 miliardi di dollari (1,23 miliardi di euro). La società ha subito in pieno la portata delle complicazioni logistiche globali e le conseguenze della nuova ondata di Covid-19 in Asia. In nazioni come la Cina, i governi hanno ripristinato rigide restrizioni sociali, che interessano le operazioni manifatturiere e di vendita al dettaglio.

Under Armour ha indicato che tali restrizioni hanno causato un calo del 14% delle entrate nella regione Asia-Pacifico nel trimestre terminato il 31 marzo, a 182 milioni di euro. L’anno scorso, Under Armour ha realizzato circa il 15% del suo fatturato in questa regione del globo.
 
Il suo mercato più grande rimangono gli Stati Uniti, dove il gruppo ha fatturato 841 milioni di dollari, in crescita del 4,4%. La “buona” notizia arriva dal mercato europeo, dove le sue vendite sono aumentate del 17,6%, a 228 milioni di dollari. L’America Latina ha invece segnato un calo del 5,5%, a meno di 46 milioni di euro.
 
Anche Adidas ha abbassato le sue previsioni per il 2022. I ritardi nelle spedizioni e la carenza di manodopera hanno poi messo sotto pressione la capacità di Under Armour di rifornire i negozi con le sue felpe con cappuccio e calzature, costringendo il marchio americano ad annullare alcuni ordini.
 
“Le pressioni sulla catena di approvvigionamento sembrano essere più legate alla pressione del trasporto e ai costi elevati dei carichi marittimi più che a una semplice questione di disponibilità… La merce esiste, ma è difficile da ottenere”, ha affermato Simeon Siegel, analista di BMO Capital Markets.
 
Per l’intero anno, il gruppo prevede un aumento delle vendite dal 5 al 7%, mentre gli analisti prevedono una crescita del 5,4%.
 
Con Reuters

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Articolo preso da Fashio Network Italia

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